A Piero Rattalino il premio “Educare alla musica”

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redazione

22 Gennaio 2015
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“Sono onorato perché è un premio assegnato all’educatore: insegno pianoforte dal 1954, ma ho cercato di servirmi di questo strumento per trasmettere la musica in generale; attraverso la musica l’arte e attraverso l’arte la civiltà”. Così Piero Rattalino, vera e propria “istituzione” del settore pianistico, che nella sua vita sintetizza in maniera assoluta la figura di didatta, musicologo, pianista, critico musicale e operatore culturale (tutto svolto nel corso di una lunghissima carriera, sempre al vertice) ha accolto in un teatro Verdi in festa, il premio “Educare alla musica” che il Comunale ha ideato e intitolato a Pia Baschiera Tallon, pianista e didatta che a Pordenone seppe tramandare a generazioni di studenti la passione per il pianoforte.

Sul palco, con Rattalino, il presidente del Teatro Giovanni Lessio, per sottolineare la politica di grande attenzione ai giovani che contraddistingue il Comunale pordenonese e dunque l’idea di un riconoscimento a quanti (didatti, pedagoghi, musicologi) si prodigano per lo sviluppo delle nuove generazioni in ambito culturale e professionale”. 

E poi il vice presidente della Regione Sergio Bolzonello (“questo teatro – ha detto – continua a offrire un contributo essenziale alla crescita della città e della provincia: continuate così”) e il sindaco Claudio Pedrotti (“avevamo bisogno di un premio così, che mette in primo piano modelli positivi a cui i giovani possono ispirarsi e testimonia, attraverso la figura di Pia Baschiera, la militanza culturale della nostra città). Con loro anche la presidente della Fondazione Pia Baschiera, Paola Boranga, e poi Marco Zuzzi (in rappresentanza del padre Paolo, costretto a casa dall’influenza) e Giulia Tamai Zacchi, che hanno voluto sostenere il premio, a suo tempo allievi della Baschiera Tallon, prima direttrice (e per vent’anni) della “Scuola di Musica Pietro Edo” fondata dalla ProPordenone nel 1949.

Il premio, una scultura in rame dorato e bronzo, “Diapason celeste”, si ispira all’armonia universale e al ruolo della musica ed è stato realizzato per questa prima edizione dal maestro friulano Edo Janich, scultore, incisore, pittore, friulano di origine ma cresciuto e vissuto per lo più a Roma, Palermo, Venezia e tornato da qualche anno a Valvasone nella grande casa paterna.

Conclusa la cerimonia, sul palco è salito il pianista Maurizio Baglini, che è anche curatore della programmazione musicale del teatro e che è stato allievo di Rattalino (al quale ha dedicato il bis, La Ciaccona di Busoni). Ancora una performance, la sua, a conferma delle sue doti, che ne fanno uno dei maggiori pianisti italiani. Lunghi applausi hanno accompagnato il concerto incentrato su “Il manierismo”, con musiche di Liszt, Brahms e Grieg, realizzato nell’ambito del progetto “La variazione pianistica” ideato per il teatro proprio da Rattalino e declinato in sei concerti organizzati in collaborazione con Fazioli, tutti preceduti dalle dotte introduzioni di Rattalino, Il teatro realizzerà inoltre una pubblicazione che si pone come un contributo importante alla divulgazione e alla didattica musicale pianistica e dunque il premio non poteva avere un “debutto” più appropriato.

 

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