Pordenone laboratorio regionale di Urban Art

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redazione

17 Marzo 2015
Reading Time: 2 minutes

Progetto “FuoriLuogo”

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La Urban Art sbarca a Pordenone con un progetto innovativo, “FuoriLuogo”, che ha l’obiettivo di creare in città e nella cintura urbana una galleria en plein air seguendo un percorso partecipato dagli attori protagonisti, sia nella gestazione che nello sviluppo. Il tutto con la collaborazione tra aziende private, cittadini – che decidono non solo di riqualificare il proprio stabile, ma di metterlo a disposizione della comunità come veicolo di arte, cultura e socialità – amministrazioni pubbliche e associazioni culturali.

Il progetto FuoriLuogo – Arte contemporanea fuori dal museo nasce dalla volontà di trasformare un luogo riqualificandolo sotto il segno dell’arte e restituendolo così alla collettività per fare sì che l’arte diventi chiave e strumento per una riappropriazione del territorio, rendendolo posto di incontro e di aggregazione.

Ideatori e coordinatori del progetto sono l’associazione Ubik Art, presieduta da Giuseppe Carletti, l’artista Mattia Lullini e Massimo Franzo dell’impresa Franzo, sostenitori di un’arte motore di cambiamento non solo estetico ma anche sociale, capace di dare nuovi stimoli e creare circuiti virtuosi.

FuoriLuogo nasce dunque indipendente e completamente finanziata da imprese private: Franzo, Ivicolors, Sigma Coatings PPG. Una modalità, con le imprese che assumono un ruolo propositivo con ricadute sul pubblico, particolarmente apprezzata dall’Amministrazione comunale di Pordenone, che patrocina FuoriLuogo mettendo a disposizione la Galleria d’arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato per incontri e laboratori e studiando forme di incentivo specifiche, per esempio l’esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico.

FuoriLuogo, nell’arco di 2 anni, coinvolgerà 12 condomini e 12 artisti internazionali: l’americano Momo, l’ungherese Interesni Kazki, Erosie (Paesi Bassi), il duo francese THTF, il polacco Nespoon, lo spagnolo Xuan Alyfe, il francese Horfee, lo svedese Ekta e gli italiani 108neroGeometric Bang, Mattia Lullini e Alina Vergnano. Alla riqualificazione degli edifici (in molti casi anche energetica) seguirà l’intervento artistico, che potrà usufruire dei ponteggi allestiti e verrà finanziato dalle aziende partner del progetto.

A fare da apripista è il condominio Incis di via Oberdan, che ha accolto la proposta dell’amministratore condominiale Francesco Cangelosi di ospitare sulla propria facciata un’opera d’arte. Alle 9 famiglie proprietarie sono stati sottoposti i bozzetti creati appositamente per il palazzo da Ekta, Geometric Bang, Mattia Lullini e Alina Vergnano. La scelta, dopo un attento confronto, è caduta su Alina Vergnano (giovane artista e illustratrice torinese, che attualmente vive a Göteborg, in Svezia) e il suo bozzetto “Sussurri”.

Entro il mese di aprile verranno effettuate sia la riqualificazione tecnica che l’intervento artistico. Il prossimo palazzo sarà a Porcia, mentre proseguono i contatti per portare il progetto anche nel resto della provincia e fuori regione.

La realizzazione dell’opera non sarà considerata l’obiettivo finale del progetto, ma un primo passo. Il condominio, nel suo nuovo rapporto dialettico con la città, diventerà incubatore e generatore di idee, luogo dove avviare nuove modalità di fruizione degli spazi e nuove relazioni attraverso altre forme d’arte o attività, secondo il modello della compartecipazione.

In quest’ottica sono stati avviati contatti con diverse associazioni del territorio, che potranno proporre idee e progetti.

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