In laguna tra potere e generi del mistero

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redazione

8 Settembre 2015
Reading Time: 2 minutes

Presentata “Grado Giallo”

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Torna il festival che ogni anno trasforma Grado nella capitale di uno fra i generi letterari più amati dal pubblico di tutte le età. Dopo il successo della passata edizione, dedicata alla paura, quest’anno “Grado Giallo” metterà al centro gli autori, i giornalisti, gli studiosi, ma anche i magistrati e i rappresentanti delle forze dell’ordine, per indagare l’articolato e complesso rapporto tra il potere come concetto assoluto, o inteso nelle sue declinazioni, e i generi del mistero.

In programma tre giorni punteggiati da numerosi appuntamenti, tra letture, incontri con gli autori, ospiti d’eccezione, spettacoli, cene con delitto e laboratori, che nascono anche da una fitta rete di collaborazioni tra gli organizzatori e le realtà del territorio.

“Non occorre spendere tante parole per sottolineare l’attualità del tema del 8^ Grado Giallo – spiega Elvio Guagnini, docente e presidente del Comitato scientifico del Festival –, soprattutto della degenerazione del potere a diversi livelli e degli effetti che questo provoca sulla società contemporanea. A Grado si potranno ascoltare i racconti e le denunce dalla voce di chi è in prima linea nella lotta contro il crimine e di chi ne narra aspetti, fatti e problemi ai più sconosciuti. Quindi non solo letteratura, ma un itinerario per capire il mondo in cui viviamo, un’indagine e una riflessione su temi di grande rilevanza culturale”.

Alla presentazione del festival sono intervenuti anche il commissario straordinario al Comune di Grado, Claudio Kovatsch, alla sua prima uscita ufficiale, e Flavia Moimas, responsabile del Servizio Cultura del Comune di Grado. “Uno degli obiettivi di questa manifestazione – ha affermato Kovatsch – è promuovere ulteriormente la conoscenza della storia e del fascino propri di Grado e del suo territorio, per un ideale prolungamento della stagione turistica oltre l’estate”. Flavia Moimas ha sottolineato la ricchezza e la varietà del programma dedicato in particolare alle nuove generazioni, “per le quali il festival ha sempre avuto una attenzione speciale”.

Protagonisti della rassegna autori ed esperti di spicco, che s’incontreranno “a tu per tu” con il grande pubblico per affrontare il tema, declinato secondo le più diverse angolazioni (editoria e giallo, giallo e cinema, giallo e scuola, giallo a teatro e a tavola), e approfondendolo nel confronto con diversi spunti tratti dall’attualità: dai retroscena di mafia Capitale al business dell’agroalimentare, dal malaffare diffuso alla ferita ancora aperta delle stragi degli anni di piombo.

Il Comitato scientifico di Grado Giallo è coordinato da Elvio Guagnini, docente di Letteratura italiana all’Università di Trieste e tra le ‘anime’ della manifestazione, ed è composto da Sergia Adamo, docente all’Università di Trieste, Franco Forte, direttore editoriale delle collane Mondadori diffuse nelle edicole, e Flavia Moimas, responsabile del Servizio Cultura del Comune di Grado.

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