Gorizia, un tesoretto per le scuole

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redazione

1 Ottobre 2015
Reading Time: 2 minutes

Contributi straordinari stanziati dalla Provincia

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Non solo edifici scolastici sicuri, ma anche all’avanguardia in campo tecnologico e con attrezzature sportive adeguate. La Provincia di Gorizia ha stanziato un contributo straordinario di 60.000 euro a favore degli istituti scolastici isontini: 40.000 per ammodernamenti tecnologici, come l’acquisto di computer, lavagne multimediali, il cablaggio della banda larga, e altri 20.000 euro per attrezzature sportive.

La conferma dello stanziamento è arrivata al termine di un incontro tra il Presidente della Provincia Enrico Gherghetta, l’assessore provinciale all’istruzione Ilaria Cecot e quello allo sport Vesna Tomsič, assieme a tutti i dirigenti scolastici.

“Con questi soldi sarà possibile acquistare reti da pallavolo, calcio e basket, oltre a palloni, attrezzature e materassi. Questi materiali, assieme a quelli già acquistati nei mesi scorsi, andranno a compensare tutte le richieste provenienti dalla scuole”, dichiara soddisfatta l’assessore Tomsič.

All’ordine del giorno anche l’attivazione di una collaborazione continuativa tra mondo della scuola, Area Science Park e ISIG. A partire da dicembre infatti, nella sede del liceo classico di via XX settembre a Gorizia saranno aperti due uffici, dedicati allo sviluppo della progettazione europea e all’avvio di startup innovative sul territorio provinciale.

Prima dell’apertura, un tavolo di lavoro, che coinvolgerà i dirigenti scolastici e l’assessore Ilaria Cecot, definirà nel dettaglio le esigenze formative delle singole scuole e valuterà tutte le sinergie possibili, in modo da sfruttare al massimo le potenzialità fornite dai due nuovi insediamenti.

“Ritengo sia davvero importante lavorare al meglio in questo momento, per capire le esigenze dei ragazzi e formarli nel migliore dei modi per un mondo del lavoro che è in continuo movimento. Sarà un grande valore aggiunto per il sistema scolastico isontino”, commenta l’assessore Cecot.

Dal prossimo mese verrà anche avviato un inventario completo delle esigenze e necessità di ogni complesso scolastico, in particolare dei laboratori tecnici e linguistici, in modo da mappare i bisogni da soddisfare. Questo inventario sarà poi proposto alla Regione Friuli Venezia Giulia che assieme alle scuole e alla Provincia, valuterà le giuste misure da adottare.

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