Teatro e scuola si fondono a Udine

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redazione

9 Ottobre 2015
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Giornate formative regionali

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Il 16 e il 17 ottobre presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine si terrà la settima edizione di Fare Teatro a Scuola Secondo Noi 2015/2016, giornate formative regionali del teatroescuola dell’ERT Fvg: atelier e seminari dedicati alla formazione di insegnanti, educatori, bibliotecari, operatori teatrali e culturali. Un’iniziativa dell’Ente Regionale Teatrale FVG – teatroescuola in collaborazione con la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine e il Comune di Udine con il riconoscimento del MIUR Ufficio Scolastico Regionale.

La Multidisciplinarietà dell’arte per l’infanzia: la bella equivalenza dell’immaginazione è il tema di questa edizione, in cui si parlerà di estetica, “cose belle”, equivalenza, immaginazione. Andando oltre le esperienze di contaminazione delle arti, superando le sperimentazioni di accostamenti di diversi mezzi espressivi come esercizio o gioco delle tecniche alla ricerca di nuove sintesi espressive. Si indagheranno le relazioni fra i linguaggi e le forme nelle modalità creative che costituiscono il processo artistico in generale e in relazione all’infanzia, “l’esperienza di soppesare le forme per trovare l’equilibrio della giusta misura, la bella equivalenza”. L’arte intesa come forma di relazione fra gli individui (anche bambini), una forma bella, una relazione attiva nei confronti di tutti i campi della percezione. L’artista e il suo processo creativo, il bambino nel suo fruire creativo; il corpo dell’artista, il corpo dello spettatore-bambino e la relazione instaurata dall’arte. Esistono nuove narrazioni, nuove estetiche che leggono la complessità dell’era contemporanea con tutti gli strumenti artistici a disposizione? Si può ipotizzare l’utilizzo di nuove forme di linguaggio? Esistono nuove sintesi espressive dettate da precise necessità creative? L’ipotesi che vorremmo poi discutere è che l’infanzia, per sua stessa natura, richieda e motivi l’utilizzo di mezzi espressivi trasversali, la cui invenzione comporta di per sé l’innovazione dei linguaggi. Nel programma delle giornate aperte alla partecipazione di insegnanti, educatori, operatori artistici e culturali, si susseguiranno iniziative come occasione di incontro.

In questa occasione si terrà il seminario ‘Štěpán Zavřel: l’Illustrazione come Arte. Leggere la multidisciplinarietà nell’opera di Štěpán Zavřel, a cura di Marina Tonzig, che presenterà i diversi linguaggi delle Arti presenti nell’opera dell’artista, permettendo di entrare nel mondo iconografico dell’illustratore attraverso un confronto approfondito con le realtà artistiche che lo hanno ispirato. Oltre a ciò verrà presentata la realtà di ricerca del Museo Artistico Štěpán Zavřel e del Centro Internazionale di Studi per la Cultura dell’Infanzia ‘Štěpan Zavřel’ di Spazio Brazzà, impegnati nello studio e nella proposta di progetti speciali rivolti all’infanzia  e caratterizzati da linguaggi artistici multidisciplinari. Il workshop è parte dell’attività realizzata in condivisione con il progetto Crescere Leggendo 2015/2016 – Leggere le figure. In questa occasione verrà presentato inoltre il progetto artistico Dipingere con la Luce,incontri teorici e pratici sull’incontro tra arte, pittura digitale e teatro, rivolti a insegnanti della scuola dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, che avranno luogo a Spazio Brazzà nel 2016.

Il progetto nato dalla collaborazione tra Ert FvgMuseo Artistico Štěpán Zavřel,Centro Internazionale di Studi per la Cultura dell’Infanzia ‘Štěpan Zavřel’di Spazio Brazzà e la compagnia Tam Teatromusica di Padova, nasce da una proposta innovativa di ricerca sul campo ideata e condivisa da Centro di Studi e Tam per indagare possibili modalità di interazione e traduzione dell’arte di Zavřel, entrando nelle opere dell’artista con l’approccio stimolante del linguaggio innovativo della pittura digitaleapplicata all’arte e al teatro. Partendo dal mondo iconografico di Štěpán Zavřel si giungerà attraverso la pittura di luce a costruire alcune azioni teatrali ispirate al suo universo visionario, dando vita a un racconto inatteso e suggestivo della sua pittura.

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