Due artisti triestini alla conquista di Milano

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redazione

21 Ottobre 2015
Reading Time: 2 minutes

Nell’ambito del progetto “Mediterranea 17”

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Nika Furlani e Mattia Campo dall’Orto sono i due artisti triestini, under 35, selezionati nell’ambito del progetto “Artefatto”, che rappresentano il Comune di Trieste alla Biennale dei Giovani Artisti Mediterranea 17, promossa dalla Bjcem organizzata dal Comune di Milano.

La Fabbrica del Vapore di Milano è il fulcro dell’evento internazionale, inserito tra le iniziative collaterali dell’EXPO, promosso dalla Biennale des Jeunes Créateurs de l’Europe et de la Méditerranée. La Bjcem è un network che coinvolge istituzioni e organizzazioni culturali di 17 paesi di cui il Comune di Trieste fa parte dal 2009 con l’obiettivo di promuovere e sostenere la visibilità e la mobilità dei giovani artisti che ruotano intorno al progetto Artefatto.

Mediterranea 17 espone, dal 22 ottobre al 22 novembre, i lavori di 300 giovani creativi provenienti da tutta l’area del Mediterraneo. I progetti abbracciano le più eterogenee forme espressive come le arti visive e applicate, la danza, la musica, il cinema e la gastronomia e sono accomunati dal tema assegnato: No Food’s Land.

In questo contesto Nika Furlani, classe 1985, presenta PROFUNDUM VITALIS, una serie di 4 stampe fotografiche generate dalla proiezione di pesci, molluschi e conchiglie su un corpo nudo. Immagini uniche e affascinanti che la fotografa triestina propone suggerendo una domanda: chi mangia e chi è mangiato?

Mattia Campo dall’Orto, classe 1980, partecipa invece all’evento con un live painting durante la serata inaugurale. Il titolo, AD BESTIAS, deriva dall’espressione latina “damnatio ad bestias” e fa riferimento ai condannati a morte dati in pasto alle belve. L’affermato street artista reinterpreta questa antica pena capitale esaltando gli istinti in un’unione carnale e mistica come trionfo della libertà.

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