Dall’estero a Cividale per studiare in Friuli

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redazione

22 Ottobre 2015
Reading Time: 3 minutes

Progetto del Convitto “Paolo Diacono”

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Sono ormai 15 le edizioni del Progetto “Studiare in Friuli”, avviato nel 2001 grazie alla collaborazione tra il Convitto Nazionale Paolo Diacono e l’Ente Friuli nel Mondo, nell’ambito del quale ai figli di alcuni corregionali friulani emigrati all’estero viene data la possibilità di arrivare a Cividale del Friuli per frequentare un intero anno di studi presso le scuole dell’Istituto e del territorio.

Gli studenti iscritti quest’anno scolastico all’Istituzione Educativa cividalese – in totale 30 ragazzi – provengono dall’Argentina, dal Brasile, dal Venezuela e da Panama, e frequentano i quattro Istituti Liceali del Convitto Nazionale ed alcune altre scuole locali come l’Istituto Tecnico Agrario, l’Istituto Tecnico Commerciale e l’Istituto Professionale di Stato.

Come per le precedenti edizioni, anche in questa occasione il progetto ha messo a disposizione di questi ragazzi, di età compresa tra i 15 e i 19 anni, alcune borse di studio che coprono le spese del soggiorno completo dei convittori e delle convittrici presso il Convitto, oltre ai costi per la frequenza alle attività didattiche e la partecipazione alle attività culturali sul territorio.

Il percorso formativo che questi studenti effettuano durante l’anno scolastico in Friuli racchiude molteplici occasioni di interesse non soltanto culturale ma anche socializzante, sportivo e conoscitivo delle risorse territoriali, con la partecipazione a diverse escursioni e visite d’istruzione guidate in tutta la regione, sia durante il periodo di attività didattica che durante le soste per le vacanze natalizie e pasquali.

Per quanto riguarda invece il percorso scolastico, tutti gli studenti che giungono in Italia vengono inviati a frequentare dei corsi intensivi di Lingua Italiana, in modo da rendere il più agevole possibile sia il loro ingresso in aula che il loro inserimento nella nostra realtà, e per tutti vi è successivamente anche la possibilità di approfondire la conoscenza della “Friulanità”, venendo a contatto con le usanze e le tradizioni friulane più caratteristiche.

Va sempre ricordato – osserva Patrizia Pavatti, nuova Dirigente Scolastica del Convitto il grande valore che questa iniziativa riveste sotto molteplici aspetti, non soltanto per tutti gli studenti che negli anni usufruiscono con continuità di questo privilegio, ma anche per le comunità di friulani all’estero che vedono rinsaldati i rapporti con la loro terra natia, e per le Istituzioni territoriali che apprezzano e sostengono con sempre maggiore attenzione il crescente interesse che riveste questa particolare iniziativa di integrazione in ambito internazionale“.

Terminato l’anno scolastico i ragazzi faranno rientro nei loro Paesi d’origine dove vedranno riconosciuto il percorso di studio frequentato in Italia attraverso una valutazione ed una certificazione rilasciata al termine dell’attività; ciò risulta possibile sulla base della normativa in materia di mobilità studentesca internazionale ed in virtù di preventivi accordi stipulati con gli istituti scolastici di provenienza, con i quali il Convitto Nazionale mantiene da sempre ottimi rapporti di collaborazione.

Considerato il sempre crescente successo dell’iniziativa, confermato dalle numerose richieste di partecipazione, il progetto manterrà la sua valenza anche per le successive edizioni, con l’assegnazione di nuove Borse di Studio per l’anno scolastico 2016 / 2017, il cui Bando di Concorso sarà pubblicato e visibile sul sito web dell’Istituto all’indirizzo www.cnpd.it, a partire dal prossimo mese di febbraio.

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