Nei luoghi di Padre Turoldo

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redazione

3 Novembre 2015
Reading Time: 3 minutes

Al via “pordenonelegge il territorio”

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Riparte pordenonelegge il territorio, il format di turismo e cultura promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it per scoprire o ritrovare luoghi, scenari e grandi personalità della cultura friulana, ma anche per approfondire eventi culturali di respiro internazionale, come il Salone del Libro di Torino che ha ospitato, nel maggio scorso, la tappa conclusiva dell’edizione 2014/2015. La nuova edizione 2015 /2016 di pordenonelegge il territorio prenderà le mosse dal cuore del Friuli con un omaggio a Padre David Maria Turoldo – anticipazione dei festeggiamenti per il centenario della nascita – e con il focus sul poeta Amedeo Giacomini, al quale nel marzo scorso era stata dedicata la presentazione di “Presumût unviâr – Presentimento dell’inverno”, storica raccolta di versi uscita nel 1987 e rieditata per gli Stati Uniti da Legas Publishing (New York), a cura di Francesca Cadel.

“Nel cuore del Friuli: omaggio a David Maria Turoldo e Amedeo Giacomini” proporrà innanzitutto, sabato 21 novembre (con ritrovo dalle 9 in via Montereale) la visita alla casa natale di Padre Turoldo, nello splendido borgo di Sedegliano. Sarà l’occasione per ripercorrere la sincera devozione e il coraggio di Padre Turoldo, ritrovando la sua eredità artistica – consegnata con il film Gli ultimi – ma anche la sua grande energia e l’impegno per testimoniare la fatica e la sofferenza degli esclusi, per aiutarli e, al contempo, attraverso le sue liriche, trovare purificazione alle grandi contraddizioni del presente in un canto assoluto, un colloquio intenso e diretto con Dio. Subito dopo pordenonelegge il territorio farà tappa a Varmo, per visitare la casa natale di Andrea Giacomini: proprio a Varmo, sul Tagliamento e verso Codroipo, seguendo il fiume, risalendo i campi coltivati e le risorgive, si ritroveranno le terre alle quali la parola di Amedeo Giacomini ha dato identità poetica e profondità di vita. A dieci anni dalla sua morte, sempre più chiara è l’importanza di Giacomini, e soprattutto del Giacomini friulano, per sentire quanto sia stata dolorosa la fine della civiltà contadina. Provocatorio e lirico, prosatore raffinatissimo e sottile maestro dei versi, il poeta di Varmo ha celebrato e narrato i suoi luoghi, gli antichi mestieri, le vestigia storiche ma anche i prodotti della terra, non mancando mai di inveire contro i mala tempora e strigliare i meschini.

La sosta di pranzo per un menu d’autore “da Toni” a Gradiscutta prevede piatti appositamente creati dallo chef in ricordo di Turoldo e Giacomini. Nel pomeriggio l’escursione proseguirà con la visita alla suggestiva Botanica Santa Marizza., creata da Ruggero Bosco e dalla moglie Yoshiko per le piante d’ombra, e alle 16 con l’arrivo a Villa Manin e la visita alla mostra “Joan Mirò – Soli di notte”. Il rientro è previsto intorno alle 18 a Pordenone.

Pordenonelegge il territorio proseguirà nel 2016, domenica 20 febbraio verso l’alto pordenonese fino alla Sequals di Primo Carnera, per la guida di un artista che lo ha raccontato nelle sue tavole a fumetti, Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti. E martedì 12 aprile il viaggio attraverso le suggestioni della Bassa pordenonese condotta da un Cicerone autorevole, lo scrittore e poeta Gian Mario Villalta, nativo di quei luoghi.

Info: fondazione@pordenonelegge.it    

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