Dedica a… Yasmina Khadra

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redazione

26 Novembre 2015
Reading Time: 3 minutes

Per la bellezza e originalità della sua scrittura

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Sarà lo scrittore algerino di lingua francese Yasmina Khadra il protagonista della 22. edizione di “Dedica”, che si terrà a Pordenone dal 5 al 12 marzo 2016.

Ancora una volta l’Associazione Thesis, che cura la rassegna monografica definita da Claudio Magris  “la più bella, la più autentica, la più intelligente e creativa iniziativa e istituzione fra quelle riservate in Italia alla letteratura senza confini di alcun genere”, ha scelto di puntare su un autore importante, considerato dal premio Nobel della letteratura J. M. Coetzee fra i maggiori del nostro tempo. Un protagonista del panorama letterario internazionale che, grazie al suo talento narrativo, allo sguardo acuto sulla contemporaneità e al linguaggio straordinariamente ricco ed evocativo, ha conquistato l’apprezzamento sia del pubblico più vasto sia di quello più esigente.

Le sue opere, in gran parte tradotte in 42 Paesi, hanno venduto nel mondo oltre 40 milioni di copie. Da alcune di esse sono stati tratti film, adattamenti teatrali e coreografici, graphic novel.

“Ma come sempre – sottolinea la curatrice dell’edizione 2016, Annamaria Manfredelli – la scelta del protagonista di Dedica non è dipesa esclusivamente dalla sua larga notorietà: in primis, anzi, hanno contato la bellezza e l’originalità della sua scrittura e il fatto che i suoi libri offrono l’opportunità di riflettere sulla complessità del presente. L’opera di Yasmina Khadra testimonia infatti una particolare attenzione per gli avvenimenti che agitano il mondo contemporaneo, avvenimenti che lo scrittore sa magistralmente filtrare attraverso l’invenzione affabulatrice”.

Yasmina Khadra è lo pseudonimo con cui, sin dagli anni ’90, è noto Mohamed Moulessehoul, che, all’epoca ufficiale effettivo dell’armata algerina, per aggirare la censura ha dovuto pubblicare sotto falso nome e ha scelto di adottare quello della moglie. Ha rivelato la sua vera identità solo nel 2001, quando, già dimessosi dall’esercito, ha lasciato l’Algeria per stabilirsi in Francia. Dopo essere uscito allo scoperto ha tuttavia continuato a firmarsi come Yasmina Khadra: un segno di riconoscenza verso sua moglie che lo ha sempre sostenuto in momenti difficili, ma anche un omaggio verso le donne arabe, vittime di una società oppressiva.

“Khadra – così ancora la curatrice Manfredelli – si è fatto conoscere ed apprezzare dapprima come autore di noir di ambientazione algerina, in cui mette a fuoco i problemi di un Paese devastato dalla corruzione e dall’avidità della classe politica. Il suo successo è poi cresciuto con opere molto differenti per genere: libri di memoria autobiografica, pamphlet, racconti psicologici, romanzi che hanno come sfondo l’Algeria e la sua storia, altri che fanno riferimento alla realtà dei luoghi più tormentati del pianeta. La fama internazionale gli viene proprio da questi ultimi, in particolare dalla trilogia composta da Le rondini di Kabul, L’attentatrice e Le sirene di Bagdad. Qui, andando al cuore dei più aspri conflitti del nostro tempo, Khadra coglie lucidamente i fattori che hanno favorito l’affermarsi del fondamentalismo islamico e racconta come l’umiliazione e la violenza generino inevitabilmente altra violenza”.

Evento di eccellenza fra le manifestazioni culturali del Friuli Venezia Giulia, prezioso patrimonio culturale per la città di Pordenone e da anni veicolo di promozione dell’intera regione, come ribadisce il presidente dell’associazione Thesis Gianfranco Verziagi,

DEDICA deve la sua forza e il suo successo alla qualità, all’originalità e a un elemento che sempre più raramente si riscontra nelle proposte culturali: il valore immenso, e appunto sempre più raro, dell’approfondimento su un singolo autore. E la presenza di Khadra, in particolare, ci offrirà spunti e momenti di profonda riflessione dei quali abbiamo più che mai necessità in questo momento storico”.

Un percorso di conoscenza a 360 gradi che si svilupperà attraverso dialoghi, conferenze, teatro, cinema, musica. Come sempre, con il protagonista del festival si daranno appuntamento a Pordenone personaggi di grande spessore.

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