L’Unione europea vista dagli studenti

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redazione

21 Gennaio 2016
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Concorso “Europa e giovani”

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Promuovere attività di formazione linguistica e interculturale, di cultura economica, divulgazione scientifica e approfondimenti di storia e attualità in Europa è il Dna dell’IRSE, l’Istituto Regionale di Studi Europei con sede a Pordenone. Con un occhio speciale per i giovani, cittadini europei del futuro, ai quali è in particolar modo dedicato l’annuale concorso “Europa e giovani”, ai nastri di partenza per l’edizione 2016 che trova nell’ attualità la sua parola chiave per le 12 tracce proposte.

Al Concorso, con scadenza per la presentazione delle opere fissata per il 26 marzo 2016, possono partecipare studenti di Università e Scuole di ogni ordine e grado di tutte le regioni italiane e dell’Unione europea, purché non ancora 27enni alla scadenza dei termini. Ventimila caratteri è il tetto massimo per gli elaborati rivolti agli studenti universitari: sei tracce che parlano del nostro tempo, delle sue emergenze ma anche delle sue opportunità. A cominciare dalla “profezia” di Pier Paolo Pasolini intorno ad “Alì dagli Occhi Azzurri” (“uno dei tanti figli di figli, scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche dei Regni della Fame …”), che permette di ritrovare, nelle parole pasoliniane di cinquant’anni fa, le scene dei nostri giorni e un’Africa sempre più connessa con la nostra Europa; ma si potrà anche riflettere e documentarsi su “2016 Anno europeo per la lotta alla violenza contro le donne”, e in tema con il Festival “Dedica” 2016 raffrontare attualità e letteratura nel segno dell’opera dello scrittore Yasmina Khadra. Si potrà ancora approfondire la necessità di consolidare “Competenze trasversali” per garantirsi un CV sempre più europeo e globale, le opportunità dischiuse dal turismo culturale in Italia e altre controverse opportunità legate alla tecnologia del nostro tempo: quel “diluvio di dati” connesso alla bulimia della ricerca e di esperimenti, analisi e osservazioni, che pure potrebbe aprire nuovi scenari alla scoperta scientifica.

Scoprire l’Europa e scoprirsi europei è la sfida per gli studenti delle Scuole secondarie di Secondo grado, con tracce che prevedono lo svolgimento individuale o di coppia. Autointervistarsi su una esperienza di interscambio Erasmus+ è una delle possibili scelte 2016, come anche documentarsi sull’Europa che, dopo aver abbattuto quello di Berlino, ora alza nuovi muri a prova di migrante. E ancora si potrà documentarsi  sulle iniziative che l’Europa promuove per incentivare la pratica sportiva, o andare alla scoperta di quell’ “Italia araba” narrata nel saggio dello storico Alessandro Vanoli, dei suoi antichi abitanti, del loro quotidiano.

“La mia Europa” è slogan comune alle tracce per gli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado: con l’invito a sentirsi idealmente protagonisti di una presentazione del proprio territorio davanti agli europarlamentari a Strasburgo, o a “correggere” l’Europa sulla falsariga della favola di Gianni Rodari che raccontava “In principio la terra era tutta sbagliata”, ed esortava “rimboccatevi le maniche, c’è lavoro per tutti quanti”.

Tutti i dettagli sul sito IRSE, info irse@centroculturapordenone.it www.centroculturapordenone.it/irse, tel. 0434 365326. La scadenza per invio lavori é il 26 marzo 2016. Le premiazioni sono in programma domenica 22 maggio 2016, al Centro Culturale Casa Zanussi. 

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