Le imprese friulane mirano a Etiopia e Angola

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redazione

28 Gennaio 2016
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Seminario di approfondimento a Udine

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Oltre cinquanta rappresentanti da una trentina di aziende del FVG hanno partecipato, in Camera di Commercio di Udine, al seminario d’approfondimento sui mercati di Angola ed Etiopia, che nel complesso e diversificato panorama economico africano, rappresentano da alcuni anni due delle realtà più dinamiche, con principali indicatori economici in crescita.

A partire da un Pil che, nel 2014,  in Angola è cresciuto del 5,5% mentre in Etiopia dell’11%. Sulla situazione economica attuale in Angola è intervenuto l’addetto agli affari commerciali dell’Ambasciata dell’Angola a Roma, Manuel do Nascimento Júnior. Terra ricca di risorse, dal petrolio ai diamanti, il Paese ha risentito fortemente degli anni di guerra civile e, pur nella complessità della situazione storica, economica e sociale, sta ora facendo importanti passi avanti per attrarre gli investimenti ed esplorare le potenzialità delle sue materie prime e dei prodotti del suolo – dal caffè alle banane, al miglio, al cotone, al tabacco. Benefici fiscali e incentivi per l’investimento privato sono stati previsti da una nuova normativa, particolarmente attrattiva per l’attività di imprese che vogliano crescere e, insieme, far crescere il Paese, con interessanti opportunità in settori come le infrastrutture e le costruzioni, l’elettricità, le telecomunicazioni, strutture per il turismo, la ricettività, i trasporti e la logistica.

Sull’Etiopia, soffermandosi in particolare sugli aspetti giuridici nelle vendite, è intervenuto Nicola Spadafora, Console Onorario dell’Etiopia a Milano. L’Etiopia è considerato uno dei “cancelli” d’ingresso per l’intero mercato africano, essendo peraltro anche sede dell’Unione africana ed essendo un incrocio strategico tra l’Africa stessa, il Medioriente e l’Asia. Le opportunità di investimento sono ampie, con significativi incentivi uniti a un mercato con garanzie e protezione adeguata e procedure molto semplici. Opportunità particolari ci sono nel campo del tessile e del pellame per l’abbigliamento, nei macchinari e nella trasformazione agricola, nei prodotti chimici e farmaceutici, nei prodotti in metallo carta plastica vetro e ceramica, nonché nei materiali da costruzione.

Collegate in videoconferenza sono infine intervenute, Milena Grosso, direttore dell’Ufficio Ice di Luanda, e Alessia Bianchi, direttore Ufficio Ice di Addis Abeba, mentre dei finanziamenti e delle garanzie per le imprese italiane che operano in Angola e Etiopia ha parlato infine Alessandra Mariani di Simest.

Al seminario è stata presentata infine la missione economica multisettoriale in Angola e Etiopia programmata per il prossimo giugno con il coordinamento camerale (info alla sezione internazionalizzazione del sito www.ud.camcom.it).

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