Quali sono i gesti della musica?

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redazione

4 Marzo 2016
Reading Time: 5 minutes

Presentata la decima edizione di “Wunderkammer”

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“Non ci potrà essere una vera Intelligenza Artificiale finché la macchina non sarà dotata di un corpo”. Questa osservazione del teorico dell'informazione e scrittore Giuseppe O. Longo è la fonte di ispirazione della decima edizione di Wunderkammer, “I Gesti della Musica”, che quest’anno esplorerà il corpo e il suo rapporto cruciale con l’arte dei suoni: dal battito cardiaco dell’interprete, al respiro di chi ascolta, fino all’amplificazione nel gesto di chi danza, non c’è musica che non abbia a che fare con il corpo e il movimento.

In 10 anni di Wunderkammer Festival oltre 40 concerti sono andati in onda su Rai Radio 3 nazionale, e con questa edizione saranno in totale 150 gli eventi che si sono svolti tra  Trieste e il resto del Friuli Venezia Giulia coinvolgendo non solo la musica antica ma anche eventi di cinema, fumetto, libri, danza, poesia, teatro ed enogastronomia.

Nomi di grande prestigio per questa decima stanza delle meraviglie animeranno il festival dal 15 marzo al 28 aprile 2016: la cantante rock Chiara Vidonis per la serata baROCK, il liutista spagnolo Xavier Díaz-Latorre, e ancora Frederick Haas e Paola Erdas, tra i più innovativi clavicembalisti del panorama internazionale, la vincitrice del Concorso di Forte piano Internazionale di Roma Sayuri Nagoya e inoltre il flautista Walter van Hauwe, in diretta su Radio3Suite per la Stanza della Musica condotta da Nicola Pedone dall’Auditorium A della sede RAI del Friuli Venezia Giulia a Trieste.

Due prime nazionali, in collaborazione con il Teatro Rossetti di Trieste, all’interno del festival di danza Ts Danza 2.0 che si svolge nella Sala Bartoli, apriranno Wunderkammer festival. Martedì 15 marzo alle ore 21 lo spettacolo Aria, giocato sul doppio significato di elemento aereo e di struttura musicale. Si tratta di una danza aerea che vede coinvolti i musicisti dell’ensemble Conductus, e le danzatrici aeree Giulia Scudeletti e Simona Gallo. Ne scaturisce un affascinante studio del movimento del corpo in sospensione sui suoni degli strumenti, una ricerca sull’espressione corporea in aria, sull’interpretazione personale, su modi diversi di abitare la verticalità attraverso attrezzi che sono appartenuti al teatro circo, come i tessuti aerei, il cerchio e la corda liscia.

Secondo appuntamento sabato 19 marzo alle ore 21: Bach eMotion spettacolo concepito e interpretato dallo spagnolo Xavier Diaz-Latorre e Tanja Skok, lui al liuto barocco, lei ballerina e coreografa slovena.

Seguirà il consueto appuntamento con la Giornata Europea della Musica Antica il 21 marzo attraverso il “Progetto Wunderkammer e Liceo Petrarca”, rivolto ai giovani, e che ha l’intento di arricchire il quadro di riferimento storico-culturale a disposizione degli alunni e sviluppare le competenze necessarie alla produzione/comprensione consapevole di messaggi trasmessi attraverso il linguaggio musicale. In occasione della “Giornata Europea della Musica Antica” – GEMA – data in cui si celebra anche la “Giornata Mondiale della Poesia” si terrà, con l’accompagnamento dei musicisti di Wunderkammer, la lettura di poesie di autori antichi e moderni, in traduzione o in lingua originale, da parte degli alunni del Liceo sul tema “Corpo, cuore, mente: la fisiologia del sentimento in poesia”. 

Organizzato dall'associazione ProjecTS, ritorna al Teatro Miela, l’8 aprile dalle ore 20, il “baROCK”, brand new music festival, portale tra la musica antica e quella contemporanea, per il quarto anno parte integrante del programma di Wunderkammer a ingresso libero. Dedicato alle migliori band del panorama regionale, baROCK è un evento pensato e creato dai giovani per i giovani, mirato ad arricchire e diversificare l’offerta culturale e artistica regionale tra suggestioni classiche e nuove tendenze. La quarta edizione del festival presenta Chiara Vidonis e il rock d’autore raffinato e penetrante del suo disco d’esordio. La cantautrice dividerà il palco con The Panicles, per la prima volta a Trieste, band che vanta esibizioni al fianco di Deep Purple e Skin. Completano la lineup Matteo Brenci, On The Road e TACDMY (dj set).

Si prosegue con il concerto di Sayuri Nagoya, vincitrice della Rome International Fortepiano Competition, nella Basilica di San Silvestro il 12 aprile alle 20.30 mentre il 16 aprile al Teatro Rossetti alle 21 sarà la volta del secondo appuntamento dedicato a Bach entrando nel vivo della tematica musica/corpo con focus sul Giappone con lo spettacolo “Nō – BACH”, entrambi in collaborazione con l’ERT.

Per celebrare i 150 anni dei rapporti diplomatici internazionali e commerciali tra Italia e Giappone un’intera settimana è dedicata a questo Pease. ” Nō – BACH” vedrà Frederick Haas dialogare attraverso il clavicembalo con l’arte della spada del maestro Masato Matsuura, uno spettacolo dove ciascuna arte pur seguendo le proprie singole linee crea insieme un campo unico di comunicazione. Il Teatro Noh, fondato in Giappone nel 14° secolo, è una delle più antiche arti performative al mondo, designato come patrimonio intangibile dell'umanità dall'UNESCO. La sua gestualità si è evoluta costantemente dalle origini fino al Periodo Edo, contemporaneo al nostro barocco.

Tra gli appuntamenti anche un’esibizione di calligrafia giapponese, una conferenza-spettacolo sul teatro Nō e sull’aikido a cura di YKIAT e ancora una degustazione di te con la collaborazione di Tea Time, la proiezione al Cinema dei Fabbri di “Kagemusha, l’ombra del guerriero” ma anche lo showcooking e cena di cucina giapponese con il maestro Tatsumoto Katsuya alla Trattoria ai fiori “Il gusto del Giappone: sushi e dintorni”.

Terzo appuntamento con Bach il 19 aprile in “Corpi di ricambio” alle 21 in diretta dall’Auditorium A della Sede RAI di Trieste e in onda in diretta nazionale su RAI Radio3 per La Stanza della Musica di Radio3 Suite, condotta da Nicola Pedone, che segna il grande ritorno alla musica barocca di Walter van Hauwe, che ha dedicato i suoi ultimi trent'anni di carriera alla musica contemporanea. Assieme a Lorenzo Cavasanti, Caroline Boersma e Sergio Ciomei, van Hauwe ha disegnato per Wunderkammer una serie di innovative trascrizioni da Bach che coniugano l'estrema flessibilità degli interpreti con la varietà delle diverse taglie dei flauti.

Naturale prosecuzione del lavoro di coproduzione di Wunderkammer nell’avvicinare esperienze, anche molto lontane fra di loro, e esplorare il passato in chiave contemporanea attraverso una serie di eventi creativi (poesia, musica, teatro, danza, pittura) nasce “Carta Bianca a…” quest’anno dedicato a Daša Grgič, danzatrice, coreografa e insegnante, allieva della prestigiosa Carolyn Carlson, un’icona della danza contemporanea vincitrice nel 2006 del primo Leone d'oro – prima mai attribuito ad una coreografa da parte della Biennale di Venezia – presso l’Atelier de Paris.

Lo spettacolo conclusivo, in collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno e intitolato “DIH.respiro”, di scena il 28 aprile sarà una riflessione su come le arti performative danza, musica e teatro siano intimamente legate da un principio fondamentale. Alla base vi è un dialogo tra musica antica e danza contemporanea attraverso il respiro che con il suo ritmo esprime il senso del corpo.  Respiro che nasce dal silenzio, dall'esterno all'interno e dall'interno all'esterno, in continuo movimento, come una pulsazione. Un invito all'ascolto, dove la musica è corpo e il corpo è musica; e un omaggio alla vita, che unisce l'anima e il corpo che, dolorosamente scissi nella nostra cultura, sono da sperimentare e da vivere come totalità.

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