Una cultura comune per le due Gorizie

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redazione

16 Settembre 2016
Reading Time: 2 minutes

Inaugurata la Carinarnica

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Nell’ex casetta slovena per i controlli doganali sul valico di via San Gabriele a Nova Gorica è stata inaugurata la Carinarnica, un laboratorio aperto per le culture urbane dove opereranno cinque associazioni del Goriziano.

Il piccolo edificio è stato recentemente ristrutturato e concesso dal Comune di Nova Gorica alle associazioni Kinoatelje, Umanisti del goriziano, Architetti del Litorale, Krea e Kinokašča, con l’obiettivo di farle lavorare insieme in uno spazio fisico concreto dove poter concepire e far crescere una cultura comune tra le due città, collegando fra loro diverse correnti ed evidenziando i tratti peculiari che caratterizzano l’unicità del territorio. L’intento è anche quello di allargare l’iniziativa ad altre realtà della zona, invitandole a collaborare con le proprie idee e progetti. L’unione di queste cinque realtà già oggi esprime un intreccio di diversi interessi tra  letteratura, cinema, discipline multimediali e umanistiche.

Situata proprio sull’ex confine che ha per lungo tempo separato i Goriziani di due diverse nazioni, la Carinarnica rinasce così come luogo ideale per riunire due città in un legame interculturale duraturo e per stimolare una riflessione condivisa tra due popoli in uno spirito di fratellanza. Il Kinoatelje non è di certo nuovo a questo genere di esperienze, iniziate nel 2007 con Eu-foria, il primo evento svoltosi nella Carinarnica che rifletteva Schengen e che ha registrato, attraverso riprese video e fotografie, tracce spontanee di memoria attraverso le testimonianze dirette degli abitanti di questa area di confine.

Nel corso degli anni questa iniziativa è confluita  nel progetto “Archivio della memoria” curato da Anja Medved e Nadja Velušček (che comprende “Confessionale per i contrabbandieri” (2008), “Corsia dei ricordi” (2010), “Album della città” (2012) e Ritratti ritrovati” (2014). Negli ultimi mesi sull’ex valico si sono svolti diversi eventi, fra cui la performance “I feel sLOVEnia” del duo Nina Bric e Eriz Moreno, organizzato dal Društvo humanistov. 

Il 15 ottobre nella Carinarnica il Kinoatelje inaugurerà invece la mostra multimediale del berlinese Atelier Limo, che metterà in mostra il risultato di una ricerca pluriennale sui valichi di confine lungo l'ex cortina di ferro.

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