Vent’anni di turismo del vino nelle terre di Ramandolo

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redazione

22 Novembre 2016
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Anniversario speciale per “I Comelli”

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Grande festa sabato scorso a Nimis per la famiglia de “I Comelli”, che hanno celebrato i vent'anni di apertura del loro agriturismo. «Se oggi il 35% dei turisti che visitano il Friuli Venezia Giulia confermano di essere attratti principalmente dalle nostre  eccellenze enogastronomiche – ha affermato l'assessore regionale alle risorse agricole Cristiano Shaurli – buona parte del merito va dato a chi, come questa famiglia, ha creduto nel futuro e ha lavorato per trasformare lentamente ma radicalmente aziende agricole “elementari” in aziende multifunzionali dove produzione vitivinicola, trasformazione, somministrazione e accoglienza si integrano e si completano».

Quella di Alessandro Comelli, di sua moglie Livia e dei tre figli – Paolo, Enrico e Francesco – è la storia di una famiglia con solide radici nella civiltà contadina del Friuli, legata da generazioni alla terra e alla produzione del Ramandolo.

Nel 1996, completata la ricostruzione della storica casa di famiglia danneggiata dal terremoto di vent'anni prima, nasce il loro agriturismo, nel quale Livia propone piatti della cucina tradizionale preparati con cura e amore, abbinati ai vini di produzione propria. La diversificazione è un investimento sul quale si gioca il futuro: una scommessa vinta, come è vincente un'altra intuizione, quella dell'ospitalità, con le prime tre camere, che in pochi anni sono diventate sette.

La festa del ventennale de “I Comelli” si è svolta nella nuova, moderna cantina realizzata alle pendici del monte Bernadia: una struttura che è divenuta in pochi anni un punto di riferimento per il turismo del vino nelle terre del Ramandolo.

Con l'assessore Shaurli era presente il suo omologo della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero: entrambi hanno partecipato alla torchiatura del Ramandolo passito, un gesto antico divenuto un momento simbolico di rinnovata amicizia tra la viticoltura friulana e quella piemontese.

Erano presenti, e hanno portato il saluto e l'augurio delle istituzioni, il sindaco di Nimis Gloria Bressani e il presidente regionale della Coldiretti, Dario Ermacora.

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