Cividale, 40 mila euro per il Museo della Grande Guerra

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redazione

10 Dicembre 2016
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Presentata domanda in Regione

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Il Comune di Cividale del Friuli si è fatto promotore di una domanda di contributo alla Regione Friuli Venezia Giulia per la manutenzione ordinaria della ex stazione ferroviaria, ora Museo della Grande Guerra. Rispondendo a un preciso Bando regionale, il Comune ha avanzato una richiesta di 40.000 euro per alcuni lavori di manutenzione alla facciata e al piano terra dello stabile che ospita il Museo gestito dall’Associazione Nazionale Alpini e dall’Associazione Novecento di Cividale.

“Ringrazio tutti gli Enti che hanno concesso il partenariato a questo progetto – afferma l’assessore Giuseppe Ruolo – dai Comuni di Remanzacco,  Premariacco e Torreano, al Convitto Nazionale Paolo Diacono, alle Associazioni Ana, Cividale Novecento e Fanti, nonché al Museo di Caporetto”.

L’esposizione permanente si compone attualmente di cinque sale dove, attraverso 19 pannelli completi di testi in lingua italiana e inglese e corredati da fotografie e cartine, si analizzano sinteticamente le varie fasi della Grande Guerra sul fronte italiano: il Carso, le 11 battaglie dell’Isonzo, la guerra di posizione sui monti del Trentino, sull’altipiano di Asiago, sulle Dolomiti, in Carnia, sul Monte Nero, la battaglia di Caporetto, la ritirata sul Piave e sul Monte Grappa e la vittoria finale dell’esercito italiano del 1918. Le sale sono completate da cimeli, uniformi ed armi rigorosamente originali degli eserciti principali che hanno combattuto sul fronte italiano; tra questi spicca la piccozza del sottotenente Alberto Picco, conquistatore del Monte Nero ed i cimeli del capitano cividalese degli alpini Luigi Olivieri, ultimo comandante del Battaglione Cividale nella Grande Guerra. Una delle sale è dedicata alla “trincea didattica”: una ricostruzione originale perfetta di una sezione di trincea con posto di medicazione in baracca, ricovero in caverna, postazioni per fucilieri con scudi di protezione e reticolati. Visibile anche  la ricostruzione fedele della linea ferroviaria militare a scartamento ridotto Cividale-Caporetto inaugurata nel marzo del 1916; attraverso un plastico in miniatura dotato di trenini elettrici i bambini possono giocare e nello stesso tempo apprendere la storia di queste vallate.

“Un plauso da parte dell’Amministra Comunale alle due associazioni, la Cividale Novecento e l’A.N.A. che gestiscono una realtà espositiva – conclude Ruolo – che quest’anno ha già registrato 8.000 visitatori e che è in continua crescita”. Il museo è aperto il sabato e la domenica gratuitamente. Info: www.cividale.net

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