Sono partite le prevendite per i concerti di Stefano Bollani e di Ezio Bosso con i quali l’Associazione Culturale Euritmica di Udine, organizzatrice della rassegna Note Nuove 10 - con il sostegno della Regione FVG e il patrocinio del Conservatorio “Jacopo Tomadini” di Udine - avvia una nuova collaborazione con il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Pordenone.
Il pianista jazz Stefano Bollani salirà sul palco del Verdi mercoledì 25 gennaio (inizio alle 21) con il suo nuovo progetto “Napoli Trip” (che è anche un album uscito a fine agosto), che ruota attorno all’universo musicale napoletano ed è fatto di composizioni e rivisitazioni che traggono ispirazione dall’immenso patrimonio di una delle città musicalmente più ricche al mondo.
Ad accompagnare Bollani (piano e Fender Rhodes) nei suoi détour nelle sonorità partenopee saranno il napoletanissimo sassofonista Daniele Sepe e il clarinettista toscano Nico Gori, assieme al talentuoso batterista Bernardo Guerra.
Il secondo dei due appuntamenti pordenonesi dedicati ai maestri del pianismo contemporaneo vede il ritorno in Friuli Venezia Giulia di Ezio Bosso, al Verdi l’11 febbraio (inizio sempre alle 21).
Dopo il progetto per piano solo, “The 12th Room”, con il quale si è esibito a Trieste e due volte a Udine, questa volta sarà accompagnato da un violinista e da un violoncellista e porterà sul palco nuove versioni per pianoforte e archi dei suoi brani, riscritti per questa formazione che accompagnerà la sua performance musicale e umana ed esalterà la sua dimensione di grande compositore e narratore contemporaneo. Ezio Il 25 novembre è uscita l’antologia “…And The Things That Remain” e proprio in questi giorni è in programmazione, su Sky Arte, uno special con il concerto del pianista registrato al Teatro Sociale di Gualtieri di Reggio Emilia, dove si è esibito per la prima volta in un live per la televisione.
Il nuovo anno inizierà per Note Nuove 10 già il 17 gennaio: al Teatro San Giorgio di Udine arrivano da Tuva, in Mongolia, gli Huun-Huur-Tu, gruppo che il New York Times definisce “un miracolo musicale”. I “cantori della Steppa” sono noti in tutto il mondo per i loro canti rituali che sviluppano il suono laringeo, tipico delle antiche tradizioni vocali asiatiche.
Info: www.euritmica.it
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