Tutto torna ad accadere per la prima volta

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redazione

10 Gennaio 2017
Reading Time: 3 minutes

Presentata “Narratori d’Europa 2017”

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La 9^ edizione di “Narratori d’Europa”, il ciclo di incontri promosso dall’IRSE – Istituto Regionale di Studi Europei per esplorare le voci più interessanti e attuali della scena letteraria continentale, parte da un Paese che ha scelto di “dimettersi” dalla vecchia Europa, la Gran Bretagna, e da una sua autrice originale e carismatica, Angela Carter. Una “narratrice” di cui vale davvero la pena rileggere storie e personaggi, tanto che l’editore Fazi sta rieditando l’opera dell’autrice, scomparsa nel 1992 a soli 52 anni.

Lunedì 31 gennaio, alle 15.30 nell’Auditorium di Casa Zanussi Pordenone, è ad Angela Carter che sarà dedicato l’incipit di “Narratori d’Europa” 2017: alla “più grande, alla più originale, alla più importante delle autrici britanniche della seconda metà del secolo scorso e la terrorista dell’avanguardia letteraria nel campo del femminismo”. Così amava raccontarla Salman Rushdie, che le fu molto amico. Con Stefania Savocco, curatrice del ciclo, dialogherà Roberto Bertinetti, docente di letteratura inglese all’Università di Trieste nonché saggista, osservatore dell’attualità britannica.

«Ieri come oggi – sottolinea Stefania Savocco –  la questione è soprattutto il confronto con la riva che crediamo “altra” e che invece ci è gemella, con chi chiamiamo straniero e che invece, forse, solo non conosciamo abbastanza». «Il mio Paese – osservava ancora Angela Carter – ha sempre fatto il possibile per trasmettere un’immagine sofisticata, minimalista, magra: poche passioni, poco cibo, parole calibrate. Ma esiste anche un’altra Inghilterra, quella della working class da cui provengo io, una nazione mangiona, ridanciana, eccessiva, priva di senso del peccato».

«“Figlie sagge” – osserva Roberto Bertinetti – l’ultimo libro apparso pochi mesi prima della morte di Angela Carter (Fazi 1991, rieditato), racconta la storia di due anziane attrici e della loro eterogenea compagnia teatrale, ed è l’eccellente sintesi della poetica di un’artista che amava stupire e andare controcorrente». Sempre lunedì 31 gennaio Roberto Bertinetti sarà protagonista, alle ore 18.30  di un ulteriore appuntamento promosso dall’IRSE per esplorare la più incandescente attualità: “Brexit ed Europa. Fra paure e generazione Erasmus” titola l’incontro pubblico promosso con la partnership del Circolo della Stampa di Pordenone e con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia. Sono previsti crediti ECM per i partecipanti.

«Sarà un’occasione per fare il punto sul countdown per l’uscita della Gran Bretagna dalla Ue – spiega la presidente IRSE Laura Zuzzi – proprio nel momento in cui spinte di segno opposto si scontrano a Londra e nel Paese. E in uno scenario di incertezze rispetto  agli scambi universitari che puntano a una compenetrazione sempre più intensa di esperienze e studi per i giovani cittadini europei».

Tutto torna ad accadere per la prima volta”, ci mettono in guardia gli scrittori: «E così – spiega Savocco – abbiamo voluto intitolare la serie 2017 di “Narratori d’Europa”. Così Angela Carter infarcisce il suo libro di richiami a Shakespeare e lo scrittore belga Peter Terrin, cui è dedicato il secondo incontro, martedì 7 febbraio sempre alle 15.30 a Casa Zanussi di Pordenone, ripropone un “Uomo senza qualità” alla Musil. Seguiranno martedì 14 febbraio l’incontro intorno all’autore norvegese Jo Nesbø e martedì 21 febbraio quello dedicato allo scrittore svedese Henning Mankell.

Info: www.centroculturapordenone.it/irse 

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