Prestigioso traguardo per i Ristoranti Al Sole di Forni Avoltri, Osteria La Pergola di San Daniele del Friuli e lo Storico Ristorante Al Ponte di Gradisca d’Isonzo, entrati a far parte dell'Unione Ristoratori del Buon Ricordo, da 53 anni alfiere dell'eccellenza della tradizione gastronomica regionale italiana, che raggruppa 100 locali in Italia e nel Mondo. Il sodalizio conta in Friuli Venezia Giulia altri 7 ristoranti: Al Lido di Muggia, Carnia di Venzone, Da Nando di Mortegliano, Da Toni di Gradiscutta, La’ di Moret di Udine, Locanda Al Castello di Cividale, Lokanda Devetak di San Michele al Carso.
Il Piatto del Buon Ricordo del Ristorante Al Sole è Gnocchi di pane con cavolo cappuccio e salsiccia, quello del Ristorante Osteria La Pergola è Bocconcini di vitello in crosta di sesamo vestito di San Daniele e salsa Montasio, mentre quello dello Storico Ristorante Al Ponte è Seppioline “in tecia” e sedano rapa. Le tre specialità sono simbolicamente effigiate sul piatto dipinto ancor oggi a mano dagli artigiani della Ceramica artistica Solimene di Vietri sul Mare, che viene donato agli ospiti in ricordo di un’esperienza unica: una prelibata pietanza da gustare, ma anche un'icona che sintetizza in modo esemplare la cucina del ristorante. Il piatto dei tre ristoranti farà crescere le collezioni dei molti appassionati che, fin dal battesimo del Buon Ricordo, raccolgono e conservano, per ogni esperienza di gusto, il segno visibile dei loro viaggi gastronomici fra le tradizioni genuine d’Italia.
Oltre ai tre ristoranti friulani, sono stati accolti quest’anno nel Buon Ricordo 4 ristoranti di altre regioni italiane: Ristorante Hotel Camino a Livigno (Sondrio), Osteria di Fornio di Fidenza (Parma), Trattoria Il Francescano di Firenze, Hostaria di Bacco di Furore (Salerno).
Ristorante Al Sole
Proprietaria: Tiziana Romanin
Chef: Tiziana Romanin
Piatto del Buon Ricordo: Gnocchi di pane con cavolo cappuccio e salsiccia
Piatto povero elevato a specialità gourmet, i gnocchi di pane si facevano un tempo in Carnia per non sprecare e riutilizzare il pane raffermo. Qui vengono insaporiti dalla salsiccia e dal cavolo cappuccio, uno fra i più utilizzati prodotti tipici di queste montagne, che non mancava mai in nessun orto. Ne risulta un piatto dal gusto deciso e di carattere.
Ingredienti per 4 persone
Per gli gnocchi:
Per il condimento:
Preparazione
Mettere il pane raffermo in ammollo con acqua e latte e lasciar riposare per 20 minuti, quindi aggiungere l’uovo e salare. Impastare e aggiungere la farina fino ad ottenere un impasto morbido. Nel frattempo rosolare la salsiccia e sgrassarla con il vino bianco, unire il cavolo cappuccio brasato e salare. Formare gli gnocchi utilizzando un cucchiaino e metterli nell’acqua bollente già salata. Quando gli gnocchi riaffiorano, lasciar bollire per un minuto e mezzo. Adagiare gli gnocchi nella casseruola con il condimento, far saltare in padella e servire.
Vino consigliato: Sauvignon o Merlot
Ristorante Osteria La Pergola
Proprietaria: Silva Beinat
Chef: Massimiliano Boscarello
Piatto del Buon Ricordo: Bocconcini di vitello in crosta di sesamo vestito di San Daniele e salsa Montasio
Decretano il matrimonio perfetto fra le due glorie gastronomiche friulane, il dolce prosciutto di San Daniele e il saporito formaggio Montasio, questi deliziosi e teneri bocconcini di vitello, a cui il sesamo dà un tocco di terre lontane.
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Coprire completamente i bocconcini con i semi di sesamo, quindi vestire i bocconcini con il prosciutto crudo. Adagiarli su una placca rivestita con un foglio di carta da forno e infornare per 20 minuti a 180°.
Nel frattempo sciogliere il burro in un tegame, aggiungere il latte ed il Montasio precedentemente ridotto a cubetti. Portare ad ebollizione ed aggiustare di sale e pepe.
Impiattare i bocconcini ormai cotti (il crudo è diventato croccante) e nappare con la salsa al Montasio. Servire subito.
Vino in abbinamento: Merlot – Scubla
Storico Ristorante Al Ponte
Proprietari: Famiglia Rizzotti
Chef: Luca Rizzotti Plet
Piatto del Buon Ricordo: Seppioline “in tecia” e sedano rapa
Le seppioline arrivano freschissime da vicino mare di Grado, la “tecia” è la casseruola della cucina contadina dove si stufavano soprattutto carni, legumi e verdure. L’abbinamento insolito è con il sedano rapa, ridotto a crema.
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
Tagliare le seppioline a quadrettoni e cucinare con un filo d’olio d’oliva. Quando l’acqua delle seppie sarà del tutto evaporata, aggiungere la farina, tostandola leggermente, ed ultimare la cottura. Cucinare il sedano rapa nel latte. A cottura ultimata frullarlo con un minipimer, aggiungere la panna e aggiustare di sale.
Per portare in tavola, utilizzate un bicchiere capiente per ciascun commensale: versarvi le seppioline e, sopra, la crema al sedano rapa. Decorare con finocchietto selvatico, sale a scaglie e pepe bianco.
Vino in abbinamento: Ribolla Gialla del Collio
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