Impresa sociale, la Slovenia guarda a Gorizia

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Margherita Reguitti

15 Febbraio 2017
Reading Time: 2 minutes

All’Italian Business Forum

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Ribalta internazionale all’Italian Business Forum di Lubiana per il progetto Sea – Social Economy Agency,  sviluppato e avviato da alcuni anni a Gorizia, nell’area dell’ex confine con la finalità di sviluppare nuove reti di comunicazione e progetti di innovazione sociale in grado di coinvolgere un territorio vasto, che comprenda Italia e Slovenia ma capace di guardare anche alle vicine Austria e Croazia.

Fabrizio Valencic, project manager del progetto Sea, al quale ha partecipato, fra gli altri, Legacoop Fvg in veste di capofila, ha illustrato l’esperienza nell’area di confine goriziana con l’obiettivo di trovare nuovi mercati e nuove opportunità di sviluppo in ambito sociale creando opportunità di lavoro e migliorando l’inclusione lavorativa di persone svantaggiate.

“Attraverso l’esperienza degli “Orti Goriziani – Goriski vrtovi” – ha spiegato Valencic – e del social food, abbiamo dato impulso a collaborazioni e implementato la conoscenza dei rispettivi territori e delle opportunità economiche da cogliere e sviluppare. Ora, a due anni dalla conclusione del progetto Sea, abbiamo riscontrato un rinnovato interesse per questo tipo di iniziativa economica e sarà nostro impegno lavorare per dare impulso a progetti analoghi che siano inseriti nell’attuale panorama economico e sociale dei due territori”.

Questo è il desiderio espresso da più voci in occasione della quinta edizione del convegno organizzato dal Forum italo-sloveno,

Sotto la lente del convegno, che riunisce realtà coinvolte nello sviluppo delle relazioni bilaterali fra Italia e Slovenia nel campo della cultura, della scienza, dell’economia e del turismo, è stata l’impresa sociale.

Una tipologia imprenditoriale in Slovenia  ancora poco diffusa a causa delle interruzioni storiche e dei preconcetti che hanno accompagnato il fenomeno  nel primo periodo dopo il ritorno all'economia di mercato. L’importanza di implementare gli scambi e le collaborazioni fra le imprese sociali dei due territori è stata sottolineata anche dai principali rappresentanti istituzionali intervenuti: l’ambasciatore italiano in Slovenia Paolo Trichilo, il segretario di stato sloveno Tadej Slapnik e il responsabile della segreteria tecnica del ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Bruno Busacca.

A trattare dell’evoluzione di Legacoop nei suoi 130 anni di storia è stata invece Stefania Marcone, direttore delle relazioni internazionali e delle politiche europee di Legacoop, che ha evidenziato l’importanza della cooperazione nel panorama economico nazionale, snocciolando dati e illustrando settori di intervento, i progetti più significativi e l’attività dell’Alleanza delle Cooperative Italiane.

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