Le creano la app e l’azienda finanzia la loro startup

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redazione

28 Febbraio 2017
Reading Time: 2 minutes

In seguito a un “maratona di talenti”

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Quando le migliori realtà del territorio mettono in campo idee e impegno per coltivare i giovani talenti, nascono occasioni di sviluppo, per tutti. Ne è la dimostrazione ciò che è successo a Pordenone, dove da una maratona di talenti organizzata da Bofrost è nata, in meno di un anno, una start-up guidata da tre giovani fra i 30 e i 36 anni.

«Si chiama A Cute Robot – spiega l’amministratore delegato di Bofrost Gianluca Tesolin – e svilupperà un software capace di innovare l’esperienza di vendita attraverso le app di messaggistica istantanea. Bofrost crede molto nel progetto e ha deciso di investire in questa nuova realtà imprenditoriale, alla quale si è affiancato anche TalentGarden Pordenone».

La storia comincia nel giugno del 2016, quando il colosso della vendita di surgelati lancia #hackbofrostuna hackathon, cioè una maratona di talenti, per raccogliere idee innovative in fatto di marketing, vendite e consegne a domicilio. La gara, organizzata in collaborazione con TalentGarden Pordenone, premia un team che propone un sistema per trasformare le app di messaggistica istantanea in strumenti di incentivazione e vendita. Oggi, dopo nove mesi, Niccolò Zamborlini (36 anni, di Concordia Sagittaria), Carlo Nicolò Drigo (33 anni, di Concordia Sagittaria) e Maksim Sinik (30 anni, di Gorizia) hanno fondato A Cute Robot, la start-up che trasformerà quell’idea in realtà. A sostenere questa realtà ci sono la stessa Bofrost e il network di innovazione digitale TalentGarden Pordenone, dove la start up ha posto la propria sede legale.

«Il progetto – spiegano i fondatori – è nato nelle 27 ore di competizione che, nel giugno scorso, hanno visto sfidarsi una quarantina fra sviluppatori software, programmatori, designer, comunicatori ed esperti di tecnologia, marketing e business. Partendo dai temi proposti A Cute Robot ha ideato e cominciato a realizzare uno strumento di vendita destinato al cliente aggregato, quello che i tecnici chiamano “cliente sciame”, proponendo la trasformazione di un chatbot (cioè un programma che simula la conversazione fra un robot e un essere umano, fino a oggi visto come strumento prettamente di comunicazione) in un nuovo canale di vendita».

L’obiettivo di A Cute Robot è di innovare l’esperienza di acquisto dei prodotti, sia rendendola accattivante per le nuove generazioni, fra le quali l’uso delle app è massiccio, sia creando efficienza per i clienti e per l’azienda. «Nei prossimi mesi – continua il team di A Cute Robot –, ultimata la fase di sviluppo del software verrà lanciato un progetto pilota al fine di testare, dapprima in ambito business e successivamente con la clientela Bofrost, la nuova modalità di gestione delle vendite aggregate». Insomma, un sistema smart che mette in contatto clienti e azienda attraverso canali inediti, consente di acquisire una clientela nuova e giovane e permette di gestire gli ordini in modo efficiente.

«L’hackathon dello scorso giugno – conclude Tesolin – si è dimostrata un vero e proprio laboratorio di innovazione e possiamo dire di aver centrato l’obiettivo al 100%: non solo valorizzare i talenti e raccogliere idee interessanti, ma realizzarle davvero. E, così, facendo nascere una nuova realtà imprenditoriale, guidata da giovani bravi e preparati che si sono creati un lavoro e un business».

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