La raccolta differenziata parla friulano

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redazione

22 Marzo 2017
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Sottoscritto protocollo triennale

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ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) e Isontina Ambiente srl, la società pubblica che, con 75 dipendenti diretti, gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nei 25 comuni della provincia di Gorizia (e in 3 della provincia di Trieste) coinvolgendo 170 mila abitanti, hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa con il quale si impegnano ad avviare una nuova sinergia al fine di promuovere il plurilinguismo e, in particolare, l’uso della lingua friulana nell’ambito delle attività svolte da Isontina Ambiente.

«Vista l’importanza che Isontina Ambiente riveste nell’area della provincia di Gorizia, in quanto partecipata da Enti Pubblici e impegnata, da tempo, nel corretto trattamento dei rifiuti e nel massimizzare la raccolta differenziata – afferma l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Sara Vito – è fondamentale che un aspetto come quello del plurilinguismo venga valorizzato anche nella comunicazione istituzionale dell’azienda pubblica isontina attraverso l’utilizzo della lingua friulana. E lo sarà ancor di più nel momento in cui, prossimamente, approveremo le regole per il sostegno regionale alle Ecofeste».

«Siamo soddisfatti – aggiunge il presidente dell’ARLeF, Lorenzo Fabbro – di poter dare il nostro contributo a questo percorso intrapreso da Isontina Ambiente, che favorisce l’utilizzo della lingua friulana nell’ambito del servizio pubblico di gestione ambientale, coinvolgendo direttamente il proprio personale e le sue migliaia di utenti. Con le azioni previste dal presente accordo l’Azienda, quale concessionario di servizio pubblico, promuoverà in maniera efficace i suoi servizi garantendo nel contempo il rispetto dei diritti linguistici e rafforzando la “fidelizzazione” dei suoi utenti, realizzando un “modello” virtuoso che si inquadra perfettamente nel percorso di politica linguistica definito dalla legge 29/07 e dal Piano Generale di Politica linguistica approvato dalla Regione».

«In un territorio in cui dialogare in lingue diverse fa parte della quotidianità – sostiene Luciano Zanotto, amministratore unico di Isontina Ambiente –, una società come la nostra che entra ogni giorno a casa di tutte le famiglie ha il dovere morale di guardare con attenzione, dandone il massimo risalto, a ogni singola peculiarità del proprio bacino di riferimento predisponendo strumenti e modalità di confronto che facilitino sempre più il contatto con la propria utenza, non solo in osservanza della normativa vigente, ma soprattutto nell’ottica di favorire la miglior condivisione della cultura ambientale».

L’ARLeF, dunque, dà la propria disponibilità a svolgere compiti di supporto, coordinamento, validazione e certificazione rispetto alle azioni di promozione dell’uso della lingua friulana; a condividere i propri canali di comunicazione per divulgare con efficienza i progetti condivisi; a fornire la consulenza tecnica in materia di politica linguistica per la realizzazione dei progetti e degli impegni previsti; a prestare il proprio servizio di traduzione dei testi e il proprio supporto per la realizzazione delle iniziative previste.

Da parte sua, Isontina Ambiente si impegna a declinare in lingua friulana tutti i materiali realizzati per la diffusione delle regole e della cultura della raccolta differenziata; a realizzare la versione in lingua friulana del sito internet aziendale; a tradurre in lingua friulana IsApp, l’applicazione aziendale per smartphone; a proporre alle scuole dei comuni friulanofoni interventi di formazione in lingua friulana sul tema della valenza della corretta raccolta dei rifiuti; a organizzare, per il personale del front office, un corso di lingua friulana e a realizzare tutte le segnaletiche anche in lingua friulana.

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