Chirurgia robotica, riuscito intervento su bambino di 10 anni

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redazione

23 Maggio 2017
Reading Time: 2 minutes

Alla Clinica Oculistica di Trieste

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Da oltre un anno è attivo presso la Clinica Oculistica dell’Azienda Ospedaliera – Universitaria “Ospedali riuniti di Trieste il Laser a femtosecondi (o Femtolaser) per la chirurgia della cataratta. “Questa apparecchiatura –spiega il dottor Nicola Delli Quadri, direttore generale della Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste – è stata donata dalla Fondazione CRTrieste. Si tratta di un'apparecchiatura all’avanguardia, che ha garantito un reale salto di qualità nella chirurgia della cataratta. Nell’ultimo anno, presso la Clinica Oculistica, oltre 500 pazienti sono stati operati con questa tecnologia innovativa che ha permesso di ottenere risultati assolutamente eccellenti”.

Il Laser a femtosecondi è in grado di sostituire il chirurgo nei passaggi più delicati assicurando precisione, ripetibilità e sicurezza non raggiungibili manualmente. Il Femtolaser è in grado di emettere micro impulsi di durata molto breve, nell'ordine dei femtosecondi, pari a un milionesimo di miliardesimo di secondo. Il laser può essere focalizzato a diverse profondità nell'occhio per tagliare i tessuti nel punto desiderato e, grazie alla sua elevata velocità di funzionamento (150.000 impulsi al secondo), rilascia una bassa quantità di energia, senza arrecare danni all'interno dell'occhio. Pochi giorni fa, per la prima volta in Friuli Venezia Giulia, è stato operato, utilizzando il Femtolaser, anche un bambino di 10 anni, affetto da cataratta congenita bilaterale. L’intervento, che ha avuto pieno successo, è stato effettuato dal professor Daniele Tognetto, direttore della Clinica Oculistica, e dalla sua equipe.

La cataratta congenita – spiega Tognetto – è un’opacità del cristallino in grado di alterare significativamente la capacità visiva ed è ancora una delle principali cause di cecità in età pediatrica, considerando che è responsabile di circa il 10-15% di tutte le cecità infantili e che un neonato su 250 (0,4%) presenta qualche forma di opacità del cristallino. La chirurgia della cataratta congenita è particolarmente impegnativa data la notevole delicatezza dei tessuti oculari del bambino e la tendenza all’infiammazione postoperatoria. Il femtolaser agevola notevolmente la procedura chirurgica sostituendosi al chirurgo nei passaggi più difficili, consentendo di ottenere incisioni perfette. L’utilizzo del femtolaser nella cataratta congenita è inoltre in grado di ridurre le complicanze intraoperatorie e l’infiammazione postoperatoria, favorendo un rapido recupero della funzione visiva”.

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