Pordenonelegge, ecco le anteprime internazionali

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redazione

3 Agosto 2017
Reading Time: 6 minutes

Ufficializzato il calendario della 18^ edizione

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Ha scelto pordenonelegge, Luis Sepùlveda, per presentare in anteprima “Storie ribelli” (Guanda), il volume che raccoglie i ricordi di una vita avventurosa, vicende di cui sono protagonisti amici e «maestri» come Pablo Neruda, Josè Saramago, Tonino Guerra. Farà tappa alla 18^ edizione della Festa del Libro nella giornata conclusiva, domenica 17 settembre, alle 18 al Teatro Verdi. E con Sepùlveda a pordenonelegge 2017, dal 13 al 17 settembre in oltre 30 location cittadine si daranno appuntamento per le loro presentazioni autori e case editrici nazionali e internazionali, che regaleranno ben 37 anteprime al pubblico del festival.

Il programma, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it e curato da Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, è da oggi consultabile online, giorno per giorno e autore per autore, sul sito www.pordenonelegge.it. Dove spiccano due lanci mondiali: quello di Millennium, firmato da David Lagercrantz: “L’uomo che inseguiva la sua ombra”, quinto capitolo della saga (Marsilio), uscirà in contemporanea internazionale in 26 Paesi, il 7 settembre. Lancio internazionale anche per la nuova avventura di “Corto Maltese”, che sarà anticipata a pordenonelegge venerdì 15 settembre (ore 19, Chiostro della Biblioteca civica). Gli autori ne dialogheranno con il cartoonist Davide Toffolo, frontman dei Tre Allegri Ragazzi Morti, e sempre nel segno del fumetto Toffolo introdurrà l’anteprima delle due nuove raccolte di Leo Ortolani, il creatore di Rat-Man (sabato 16 settembre).

Attesa anche per Lawrence Osborne, di cui Adelphi presenta “Cacciatori nel buio”, una storia cupa e lussureggiante di intrighi, piogge torrenziali e sogni di dolce abbandono tropicale (domenica 17 settembre, ore 17 Convento di San Francesco). David Lodge, uno dei più raffinati critici e romanzieri inglesi del nostro tempo, si racconterà nell’autobiografico “Un buon momento per nascere. Memoir 1935 – 1975” edito da Bompiani (sabato 16 settembre, ore 12 Convento di San Francesco). In libreria torna anche “Gli Interpreti”, il primo romanzo dell’autore nigeriano Wole Soyinka, Premio Nobel per la letteratura 1986: Jaca Book riedita l’opera pubblicata per la prima volta nel 1965 dall'editore Collins di Londra. Sabato 16 settembre, alle 18 al Teatro Verdi Soyinka riceverà il Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo.

A pordenonelegge l’anteprima di un saggio best seller  che ha fatto parlare di sé in tutta Europa: “Utopia per realisti” (Feltrinelli) è l’opera dello storico olandese Rutger Bregman, e ha dato origine a un movimento monitorato dalla stampa internazionale. Al festival ci sarà spazio, domenica 17 settembre, per un’anteprima fra glamour e stretta attualità, un libro denuncia legato all’eterna questione del corpo delle donne: “Sempre più magre” (Chiarelettere), di Victoire Maçon Dauxerre, è la testimonianza della giovane top model sospesa fra una carriera in grande ascesa e una vita in caduta libera verso l’inferno dell’anoressia. Con il nuovo romanzo arriveranno al festival anche Elizabeth Strout, autrice di “Tutto è possibile” (Einaudi), Jennifer Niven che presenta un inno contro il bullismo, “L’universo nei tuoi occhi“ (De Agostini), ed Helena Janeczek, di cui Guanda pubblica “La ragazza con la leica” dedicato a  Gerda Taro, la prima fotografa morta su un campo di battaglia, allieva e compagna di Robert Capa.

Per quanto riguarda gli autori italiani, da Mondadori due anteprime, entrambe focalizzate sui ‘Millennials’: il giornalista Aldo Cazzullo si rivolge ai suoi figli adolescenti con “Metti via quel cellulare. Un padre, due figli. Una rivoluzione”, cercando di coniugare le ragioni della “rivoluzione digitale“ con il gusto per la vita reale (domenica 17 settembre). E l’agroeconomista Andrea Segrè, fondatore del movimento “spreco zero” e delle campagne per l’educazione alimentare, in anteprima presenterà (sabato 16 settembre) “Il gusto delle cose giuste. Lettera alla generazione Z”, “manifesto” per la iGeneration in cerca del pro­prio futuro, di inclusione, di maestri di vita.

Al festival si dialogherà di un capitolo emozionante della vita di Giuseppe Ungaretti con l’anteprima di “Lettere a Bruna” a cura di Silvio Ramat. Si preannuncia avvincente l’omaggio del saggista e docente Roberto Bertinetti per molte “impareggiabili signore inglesi”: “L’isola delle donne” (Bompiani) accompagnerà a scoprire (giovedì 14 settembre) la vita, la tenacia e la capacità di trasformazione di Elisabetta I, Jane Austen, Vittoria, Virginia Woolf, Mary Quant, Vivienne Westwood, Margaret Thatcher, Diana Spencer. L’autore ne dialogherà con il critico Mario Baudino, che sempre per Bompiani presenta in anteprima “Lei non sa chi sono io”, un viaggio attraverso la storia degli pseudonimi e di coloro che li hanno scelti per nascondersi, per apparire, per vivere vite infinite. Di Bompiani anche il nuovo saggio che a quattro mani firmano Umberto Ambrosoli e Massimo Sideri, “Diritto all’oblio, dovere della memoria”, una riflessione centrale e attualissima sui contenuti etici della società interconnessa. 

Rizzoli sigla il nuovo romanzo della scrittrice e sceneggiatrice Francesca Melandri, “Sangue giusto”, un romanzo potente sul mistero dell’incontro con l’altro (domenica 17 settembre). E sempre da Rizzoli arriva il nuovo saggio di Piergiorgio Odifreddi, “Dalla terra alle lune”, un viaggio cosmico sul potere evocativo del nostro satellite (giovedì 14 settembre). Ed è firmato dall’editor Riccardo Mazzeo, ma attinge anche a materiali e lunghe conversazioni con Zygmunt Bauman, l’“Elogio della letteratura” pubblicato da Einaudi intorno alla controversa questione dei rapporti fra la letteratura e la sociologia (sabato 16 settembre).

Luca Doninelli, vincitore del Premio Campiello – Selezione Giuria dei Letterati 2016, torna alla narrativa con quattro storie ambientate nella Milano contemporanea, riunite ne “La conoscenza di sé” (La nave di Teseo), uno sguardo letterario sulla contemporaneità (domenica 17 settembre). Atteso anche il nuovo capitolo della “Sicilian saga” del romanziere siciliano Ottavio Cappellani: dopo “Sicilian tragedi”, ecco la “Sicilian Comedi” edita SEM Libri. L’autore presenterà il nuovo romanzo sabato 16 settembre in dialogo con David Leavitt

Al romanzo torna anche la scrittrice e sceneggiatrice Federica Bosco, in anteprima a pordenonelegge con “Ci vediamo un giorno di questi” (Garzanti), dedicato all’amicizia più fragile ma anche più duratura: quella fra donne (sabato 16 settembre). Con “Prima dell’alba” (Neri Pozza) Paolo Malaguti incrocia alla fiction una precisa ricostruzione storica di un episodio della Grande Guerra, un giallo irrisolto intorno al massacro dei «ragazzi del ’99», per il quale ci propone un possibile movente (venerdì 15 settembre). E lo sceneggiatore Paolo Valentino, al suo esordio narrativo, in anteprima arriva al festival per presentare “Ritratto di famiglia con errore” (SEM Libri), un giallo familiare, psicologico ed emotivo (domenica 17 settembre).

Sui temi dell’attualità si confrontano due narratori italiani: Pietrangelo Buttafuoco firma a quattro mani con Carmelo Abbate “Armatevi e morite. Perché la “difesa facile” è un maledetto imbroglio” (Sperling&Kupfer), domenica 17 settembre. Mentre Pino Roveredo, a pordenonelegge per la prima volta, racconta le storie dietro le sbarre, colte con l’occhio del suo ruolo di Garante dei detenuti Fvg: “Ferro batte ferro”, di Bottega Errante, spiega perché il carcere oggi in Italia è un’istituzione illegale (venerdì 15 settembre). Lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi, per Raffaello Cortina, guida attraverso “Mindscapes. Psiche nel paesaggio”, un invito a ripensare l’idea di luogo e, in particolare, di paesaggio elettivo (sabato 16 settembre). Al mondo interiore e alle stazioni di trasformazione che nella vita attraversiamo fa appello anche “Esercizi di felicità” (Ananda/Giunti), il libro della giornalista e autrice Giulia Calligaro, condivisione di un percorso di crescita interiore, testimoniato con coraggio, strutturato in forma di eserciziario dalla A alla Z con cimenti pratici a cura del maestro di yoga Jayadev Jaerschky (sabato 16 settembre). Alla città della Festa del Libro è dedicato il nuovo lavoro di Lorenza Stroppa, “La città portata dalle acque. Notturni a Pordenone”, edito Bottega Errante: un gioco d’amore che si svolge tutto nell’arco di una notte, dal crepuscolo ai primi bagliori dell’alba, in una Pordenone inquieta e misteriosa (domenica 17 settembre).  Nel segno del giallo e sempre a Pordenone è ambientato “In balìa”, il romanzo di Gianni Zanolin in uscita per le Edizioni L’Omino Rosso (giovedì 14 settembre).

Tante anteprime anche per il “festival nel festival”, pordenonelegge Junior dedicato ai lettori più giovani: Guido Sgardoli presenta “La settima pietra” (Piemme), un horror dall'atmosfera alla Stephen King, ambientato in un'isola irlandese aspra e selvaggia. Dal Premio Andersen Sonia Maria Luce Possentini arrivano al festival due novità. Janna Carioli introduce a “La stella rossa di Ivan” (Istos Edizioni), terzo volume della collana Rivoluzioni, mentre Teresa Porcella e Annalisa Bugini presentano “Scienza rap”, performance letteraria e interattiva a cura di Editoriale Scienza. 

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