Colli Orientali, una vendemmia “zuccherina”

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redazione

28 Agosto 2017
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Buone prospettive qualitative

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Sarà un vendemmia senza particolare apprensione quella alla quale i vignaioli dei Colli Orientali del Friuli daranno avvio tra pochi giorni. È vero che i primi grappoli (quelli per le basi spumante) sono già stati staccati ma, per tutte le altre varietà, non c’è motivo di avere fretta. L’annata meteorologica ha avuto un decorso favorevole (a esclusione di piccole zone colpite dalla gelata del 21 aprile e da qualche grandinata estiva) e, per le prossime giornate, il bel tempo e le buone escursioni termiche giorno/notte, potrebbero svolgere un ruolo ulteriormente favorevole nella maturazione delle uve.

C’è già una certa soddisfazione tra i vignaioli a motivo di tre dati confortanti misurati dai tecnici consortili che monitorano quotidianamente le uve del territorio: la sanità dei grappoli è ottima (è stata un’annata con poca peronospora e oidio scarsamente aggressivo); l’elevato grado zuccherino medio dell’uva (premessa per una equilibrata gradazione alcolica) e il peso medio dell’acino è superiore del 35% rispetto a quello dello scorso anno (con un rapporto polpa/buccia, favorevole alla prima). Ciò non permetterà comunque di compensare il calo della produzione, stimato attorno al 15%, causato da un minor numero medio di grappoli per vite e di un numero di acini per grappolo inferiore alla media.

Tra i bianchi, i primi a essere raccolti, si fanno ottime previsioni qualitative per Pinot grigio, Friulano e Sauvignon. Per conoscere qualcosa di più sulle varietà rosse, i tecnici non si sbilanciano: bisognerà attendere ancora una decina di giorni.

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