A Udine e Gorizia in piazza contro gli sprechi

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redazione

19 Settembre 2017
Reading Time: 2 minutes

Iniziativa “Un pasto al giorno”

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Come ogni anno a fine settembre arriva anche in Friuli Venezia Giulia l'evento solidale Un pasto al giorno: il 23 e 24 settembre oltre 3 mila volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) fondata da don Oreste Benzi nel 1968, saranno in 1.000 piazze italiane con l’evento solidale per garantire un pasto a chi soffre la fame. Udine e Gorizia saranno i due capoluoghi di provincia coinvolti, ma anche in altre località della regione si stanno preparando volontari che scenderanno in piazza (clicca qui per l’elenco delle piazze partecipanti aggiornato in tempo reale).

Quest’anno, in cambio di un'offerta libera, i volontari distribuiranno “#iosprecozero” un libro di 60 pagine ricco di idee, spunti, consigli e best practice per combattere gli sprechi di tutti i tipi: alimentari, di oggetti, di energia, di tempo, di vita. “Ogni volta che sprechiamo – si legge nell'introduzione – mandiamo in malora un bel po’ del futuro di tutti”. Stampato su carta 100% riciclata, il libro non aspira a essere un manuale né un vademecum, ma un compagno utile a chi, giorno dopo giorno, vuole restituire il giusto valore alle cose della vita.

Grazie alle donazioni raccolte nel corso dell'evento, la Comunità potrà continuare a garantire “almeno un pasto al giorno”, come recita la mission dell'iniziativa, alle migliaia di persone che ogni giorno siedono alla sua tavola. La Comunità, con 7 milioni e mezzo di pasti distribuiti ogni anno in Italia e all'estero e quasi 50 anni di vita, affronta ogni giorno una sfida gravosa per combattere la malnutrizione e la morte per fame. Con 5 Capanne di Betlemme – case di pronta accoglienza serale e notturna per senza dimora – a Bologna, Rimini, Milano, Forlì e Chieti; 2 mense di Strada a Torino e a Roma che tutte le settimane dell’anno aiutano in totale più di 200 persone; oltre 350 realtà di accoglienza sparse per tutto lo Stivale e 30 mense per i poveri e centri nutrizionali in Africa, Asia e Sudamerica, la Comunità Papa Giovanni XXIII, dà accoglienza, sostegno e soprattutto una famiglia a oltre 4.600 persone ogni anno: bambini soli o che non possono restare con i loro genitori, anche con gravi disabilità, anziani, ragazze vittime di sfruttamento sessuale, persone senza dimora.

 “È anche attraverso il cibo che si realizza la dignità dell’uomo”, afferma Giovanni Ramonda, presidente della Apg23, che ricorda: “Occorre garantire anche il diritto all’istruzione, a un lavoro, ad avere una famiglia e degli affetti stabili. Il sostegno che invochiamo è molto concreto: chiediamo aiuto per far sì che i bambini che arrivano ogni giorno nei nostri centri nutrizionali, i senza dimora che incontriamo ogni sera in tutta Italia, le persone in difficoltà che siedono alla nostra tavola possano avere un pasto caldo e un po' di affetto ogni giorno”.

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