Dalle Americhe al Medio Oriente. Con destinazione Trieste

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redazione

30 Ottobre 2017
Reading Time: 3 minutes

Presentata la 12^ edizione di Wunderkammer

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Wunderkammer celebra 12 anni di musica affascinante e di alta qualità, che spazia nel tempo ma anche nei luoghi. Tema infatti di quest’anno: “Distanze. Musica dalle Americhe al Medio Oriente”. Ideato nel 2006 da Andrea Lausi e Paola Erdas, Wk si è guadagnato una reputazione internazionale nel proporre e diffondere la vivacità e la continua ricerca che caratterizzano la musica antica.

Il primo appuntamento della nuova stagione è in programma il 17 novembre, alle 20.30 al Miela, con le atmosfere d’Oriente dello spettacolo musica e danza “Diwan” prodotto da Wk.

Il 18 novembre alle 20 la Chiesa Luterana di Largo Panfili ospita Jozef Van Wissem, liutista olandese che ha vinto il Cannes Soundtrack Award al Festival del Cinema di Cannes con la colonna sonora del film di Jim Jarmusch “Solo gli amanti sopravvivono” (Only Lovers Left Alive). A precedere il suo concerto ci sarà il Canary Pipe Opening Act con il duo che prende ispirazione (il nome) da uno dei Music Club nella Londra del ’600 in cui i musicisti di corte si esibivano. Irene Brigitte e Ilaria Fantin apriranno il doppio concerto interpretando l’incontro fra il mondo del cantautorato-folk e la musica antica con un repertorio che raggiunge i club dei nostri giorni.

Un viaggio nella musica al tempo dei conquistadores è quello che proporranno l’argentina Evangelina Mascardi (liuto) e, dal Paraguay, Lincoln Almada (arpa) il 22 novembre alle 20.30 nella Basilica di San Silvestro con il concerto “Un solo camino”.  Il programma riunisce l'arpa diatonica del secolo XVI con la chitarra barocca di fine secolo XVII, che, pur non essendo collegati all’origine, si incontrarono nell'ambiente culturale eterogeneo del Sudamerica di metà Settecento.

Il concerto del 29 novembre vedrà un pianista eclettico come Riccardo Morpurgo in “Tempo Rubato” alle 20.30 al Teatro Miela.

Venerdì 1 dicembre alle 20.30 nella Basilica di San Silvestro sarà la volta di un evento incentrato sul secolo d’oro spagnolo: “La Bomba”, con il quartetto Cantoría composto da Inés Alonso, Samuel Tapia, Valentín Miralles, Jorge Losana (tenore e direzione).

Il 5 dicembre alle 20.30 al Teatro Miela Wk porta lo spettacolo “Il Transilvano. Dalla pagina scritta all’improvvisazione, passando per il folk“ con l’ensemble Prisma in cui quattro giovani musicisti (Franciska Anna Hajdu, Dávid Budai, Elisabeth Champollion e Alon Sariel) provenienti da Israele, Svizzera e Ungheria uniscono i loro talenti per suonare la bizzarra, colorata e fortemente espressiva musica dei secoli XVI e XVII, mescolandola ai brani del Codex Cajoni, legati al folk tradizionale ungherese e romeno.

L’ultimo concerto del 2017 è in programma il 9 dicembre alle 20.30 nella Basilica di San Silvestro con Gianluca Campanino in “Al Oud El Aazef”, un viaggio nel mediterraneo alla ricerca delle note racchiuse nel legno.

Gli strumenti musicali sono espressione dei luoghi e delle culture: il legno che canta, l’Oud – ‘al Oud el aazef – è lo strumento principe della musica del vicino Oriente, progenitore, anche nel nome, del liuto. Gianluca Campanino percorre storie e viaggi, intrecciando biografie e geografie per condurre l’ascoltatore attraverso gli stili del vicino Oriente, dal Marocco alla Siria, all’Andalusia.

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