Formazione plurilingue, anche il FVG nel progetto europeo

imagazine_icona

redazione

3 Novembre 2017
Reading Time: 3 minutes

Prende avvio “Rush”

Condividi

Prenderà avvio nei prossimi giorni il progetto internazionale di Erasmus+ denominato Rush, al quale l’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) ha contribuito in fase di presentazione della candidatura. La Comunità europea ne ha riconosciuto la forte valenza culturale assegnando un finanziamento pari a 186 mila euro: unico del genere finanziato in regione, quest’anno.

Il progetto, di durata triennale, è rilevante nell’ambito delle buone pratiche per l’insegnamento delle lingue minoritarie e coinvolge, per la prima volta: Italia (Friuli Venezia Giulia), Spagna (Galizia) e Croazia. Oltre all’ARLeF, a Rush partecipano l’Istituto Omnicomprensivo Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli in qualità di capofila; il Comune di Cividale (città dell’Unesco); le due scuole galiziane Salvaterra de Miño e Carlos Caseras, in collaborazione con la Dirección Xeral de Educación; la scuola Benussi di Rovigno e l’Unione italiana in Slovenia e Croazia. Complessivamente, gli studenti coinvolti saranno alcune centinaia e parecchie decine gli insegnanti.

«Le attività che verranno sviluppate con Rush – dichiara il presidente dell’ARLeF Lorenzo Fabbro – contribuiranno ad affiancare e ad arricchire, attraverso scambi e contributi da altre regioni d’Europa, quanto si sta facendo per rafforzare competenze, formazione dei docenti nonché moderne modalità di apprendimento delle lingue nelle scuole del nostro territorio».

«L’importanza di questo progetto – sottolinea Patrizia Pavatti, rettore e dirigente scolastico del Convitto Nazionale “Paolo Diacono” – sta nell’innovazione dell’inserimento delle lingue minoritarie nell’insegnamento plurilinguistico. Questo si sperimenta per la prima volta in Europa e assegna al progetto stesso una dimensione ampia e da apripista per costruire una pratica educativa di successo e trasferibile».

Il programma Erasmus+ è dedicato all’istruzione, formazione, gioventù e sport. In questo ambito Rush intende contribuire a definire i titoli culturali, professionali e scientifici riconosciuti al docente plurilingue in Europa e a creare moduli formativi trasversali alle competenze chiave, attraverso l’apprendimento integrato di lingua e contenuto con maggiore utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle scuole con alunni tra i 3 e i 14 anni, per modernizzare gli ambiti di apprendimento.

Tutti i partner del progetto sono, da anni, impegnati nella salvaguardia delle lingue minoritarie, nel rafforzamento dell’identità delle comunità locali e nel creare vincoli tra cittadini di Paesi diversi che, nella varietà culturale e linguistica trovano elementi per promuovere gli ideali di cittadinanza europea. In particolare, il progetto mira: a rafforzare il livello professionale dei docenti, sia in prima formazione che in servizio per accrescere la qualità dell’insegnamento attraverso nuovi metodi e strumenti; a sviluppare un senso di cittadinanza attiva e consapevole, in una dimensione europea inclusiva e interculturale per le competenze sociali e civiche; a favorire lo scambio e il confronto tra docenti di diversi paesi su obiettivi comuni e di costruzione di una comunità di pratica professionale europea; ad abbattere gli ostacoli di distinzione, discriminazione, esclusione, segregazione e discriminazione nell’istruzione e ad aumentare le opportunità occupazionali in quanto le competenze del plurilinguismo sono considerate una dimensione chiave a livello europeo.

È prevista pure la creazione di un Centro risorse di documentazione per l’autoformazione dei docenti e sulla modernizzazione dei sistemi di insegnamento/apprendimento in dimensione europea.

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi