La meta turistica del 2018? Le Alpi Giulie…

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redazione

8 Novembre 2017
Reading Time: 3 minutes

Secondo “Best in Travel”

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Come da tradizione, la guida Best in Travel 2018 di Lonely Planet pubblicata nelle scorse settimane individua alcune località da tenere in considerazione per i viaggi del prossimo anno, provando a intercettare i gusti e i movimenti dei turisti. Tra le destinazioni indicate dalla nota casa editrice ci sono anche alcuni scorci italiani (o molto vicini al nostro Paese).

Il premio a Matera. La stampa nostrana ha dato molto risalto alla presenza di Matera, che ha ottenuto il settimo posto nella top ten delle città da visitare nel corso del 2018 secondo Lonely Planet; gli esperti di viaggi hanno in modo particolare ricordato come la città lucana sia stata incoronata Capitale Europea della Cultura 2019, ponendosi dunque in grande risalto sul palcoscenico internazionale.

Perché scegliere Matera. I punti di forza dell'offerta materana sono presto sintetizzati dalla descrizione che si può leggere nel Best in Travel 2018: i redattori parlano innanzitutto delle “case in pietra dorata abbarbicate sui pendii di un profondo vallone” che regalano ai turisti che scelgono Matera “uno spettacolo di grande impatto“, che però è “solo una parte del suo fascino: sotto la superficie si snoda un labirinto di case ricavate nelle grotte, chiese e monasteri rupestri che risalgono a 9.000 anni fa, il che la rende una delle città attualmente abitate più antiche del mondo”.

I consigli della Lonely Planet. Dalla storia al presente, perché la città dei Sassi è stata ampiamente restaurata ed è in grado di sfoggiare “il suo charme rustico in hotel, ristoranti e bar scavati nella roccia“. Grazie al traino del ruolo di capitale europea della cultura nel 2019, poi, negli ultimi tempi si stanno moltiplicando le manifestazioni culturali ed enogastronomiche, per cui il consiglio finale è di sbrigarsi a visitare Matera “prima che si sparga troppo la voce”.

Menzione per le Alpi Giulie. Non c'è molta Italia nelle restanti località individuate da Lonely Planet, eppure un piccolo “premio di consolazione” è possibile trovarlo: nella categoria delle regioni da visitare, in cui si elencano le aree più vaste che si caratterizzano per bellezze paesaggistiche, novità architettoniche, fenomeni culturali e trend, viene citato infatti un territorio più che confinante con lo Stivale. Sul terzo gradino del podio di questo segmento ci sono le Alpi Giulie, anche se la guida si concentra sul versante sloveno del massiccio.

L'offerta turistica in Friuli. Nella motivazione della scelta, si legge che pur avendo il “fascino naturale di Chamonix o Zermatt” questo tratto alpino è di sicuro meno affollato e si dimostra “un paradiso montano in un angolo d’Europa a volte trascurato”. Per quanto riguarda la parte slovena, “oltre due terzi della regione sono protetti dal Parco Nazionale del Triglav“, e le forti direttive assicurano la salvaguardia dell'area; per i turisti, poi, è bene sapere che sono in aumento “gli operatori locali che abbinano trekking emozionanti a soggiorni in eleganti case dei pastori”.

Cosa fare in vacanza in Friuli. Non è la prima volta che questo territorio viene valorizzato dai consigli di Lonely Planet: non più tardi di due anni fa, per la guida 2016, fu l'intero Friuli Venezia Giulia a essere inserito nelle dieci aree regionali top al mondo, con un accenno specifico al rilancio delle zone vitivinicole d'eccellenza, che offrono un'alternativa in più ai turisti appassionati di enogastronomia. Più in generale, come si può anche vedere sul portale turistico online Friuli Vimado, il turista che viaggia in questa regione ha solo l'imbarazzo della scelta nel cosa fare in Friuli, grazie a un'offerta completa di buona tavola tradizionale, paesaggi meravigliosi e località storiche e artistiche.

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