La legge di conversione con modifiche del decreto legge 69/2013, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha introdotto, tra le altre, alcune modifiche al Codice della Strada, consentendo al trasgressore e all’obbligato in solido il pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria in misura ridotta con lo sconto del 30% (“pagamento agevolato”), se effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notificazione del verbale.
Attenzione, questa riduzione non vale per tutte le multe. Tale facoltà, infatti, è esclusa per:
- le violazioni connesse alla circolazione stradale, la cui disciplina non è riferita al Codice della Strada (es.: abusivismo nell’autotrasporto);
- le violazioni per le quali non è ammesso il pagamento in misura ridotta (es.: non fermarsi all’ALT intimato dalla Polizia);
- le violazioni del Codice della Strada per cui è prevista la sanzione accessoria della confisca del veicolo;
- le violazioni del Codice della Strada per le quali è prevista la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida (es.: sorpasso in incrocio).
La facoltà concessa al trasgressore/obbligato in solido detta “pagamento agevolato” consiste nella riduzione, da attivarsi perentoriamente entro il quinto giorno dalla contestazione dell’illecito, del 30% dell’importo previsto a titolo di pagamento in misura ridotta che, nel Codice della Strada, equivale sistematicamente al minimo edittale della sanzione amministrativo-pecuniaria.
Tale facoltà si aggiunge alla possibilità di avvalersi del pagamento in misura ridotta entro 60 giorni dalla contestazione dell’illecito amministrativo.
La possibilità di avvalersi del cosiddetto “pagamento agevolato” risulta applicabile anche per le infrazioni commesse a bordo di veicolo immatricolato all’estero e dai conducenti professionali durante l’esecuzione di un trasporto merci o persone.
In pratica come ci si deve comportare? Vediamolo con qualche esempio. Il 2 novembre vengo fermato da una pattuglia della Stradale e mi viene contestata una multa per non aver indossato le cinture di sicurezza. Nel redigere il verbale il poliziotto dovrà indicare l’importo previsto per tale mancanza (€ 80,00 quale importo per il pagamento in misura ridotta entro 60 gg) ma dovrà anche specificare, pena l’annullamento del verbale stesso, l’importo previsto quale “pagamento agevolato” (€ 56,00). Potrò quindi effettuare il pagamento di € 56,00 entro il 7 novembre.
Il 2 novembre ricevo una raccomandata dalla Polizia Stradale di Gorizia. Si tratta di una multa per eccesso di velocità. Il 15 ottobre, mentre transitavo per strada con la mia famiglia, ho superato il limite imposto dalla segnaletica. Anche in questo caso nell’atto saranno indicati i due importi: quello di € 168,00 (quale importo per
il pagamento in misura ridotta entro 60 gg) e quello di € 117,60 previsto quale importo per il “pagamento agevolato”. Potrò quindi effettuare il pagamento di € 117,60 entro il 7 novembre. Tale facoltà “agevolata” è ammessa anche quando il contravventore non effettua il pagamento del verbale, né entro 5 né entro 60 giorni, e lo stesso viene, successivamente, notificato all’obbligato in solido. Quest’ultimo avrà, anch’egli, la possibilità della doppia facoltà di pagamento.
Il computo dei giorni comporta l’osserva di alcune semplici regole:
- si deve escludere il giorno iniziale (dies a quo) ed includere il giorno finale (dies ad quem);
- se il giorno della scadenza è festivo, la scadenza è prorogata di diritto al primo giorno successivo non festivo;
- i giorni festivi intermedi (cioè quelli che precedono la scadenza del termine) si computano al pari degli altri non festivi.
Si considerano giorni festivi: tutte le domeniche, il 1° ed il 6 di gennaio, il 25 di aprile, il lunedì dopo Pasqua, il 1° di maggio, il 2 di giugno, il 15 di agosto, il 1° di novembre, l’8, il 25 e il 26 di dicembre.
Secondo il Vice Questore Aggiunto Gianluca Romiti, Comandante della Polstrada di Gorizia, “le modifiche introdotte all’art. 202 del codice della strada potrebbero rappresentare un valido strumento per la riduzione del contenzioso prodotto nei riguardi dei verbali di accertamento di violazioni del codice della strada ovvero delle ordinanze di ingiunzione di pagamento”.
(Il dottor Maurizio Fabris è Assistente Capo della Polizia di Stato - Ufficio Verbali - Sezione Polizia Stradale Gorizia)
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