Inaugurato a Farra l’ascensore per le stelle

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redazione

21 Dicembre 2017
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Progetto atteso da anni

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“Un ascensore per le stelle”. Così è stato chiamato il nuovo elevatore appena inaugurato all’osservatorio astronomico di Farra d’Isonzo e che permetterà anche ai partecipanti diversamente abili di raggiungere il terrazzo, una tappa obbligata durante le visite guidate. Con una visione completa della Volta Celeste è il luogo da dove si viene accompagnati a riconoscere le costellazioni, richiamando i miti che le hanno ispirate, ma sui cui trovano spazio anche diversi telescopi portatili, sia per l’osservazione della Luna, dei pianeti e delle stelle sia per lo studio diurno del Sole. Dal terrazzo, inoltre, si accede alla cupola che ospita il telescopio principale da 60 cm di diametro, il fiore all’occhiello dell’attività di ricerca scientifica del Circolo Astronomico e che ha portato in queste ultime settimane alla scoperta di cinque nuovi asteroidi.

Già il primo centro osservativo, aperto nel 1985, prevedeva l’installazione di una moto-carrozzella per raggiungere la cupola: un progetto che era stato portato a esempio anche in ambito nazionale dall’Unione Astrofili Italiani, ma che per mancanza di fondi non si era mai potuto rendere concreto.
Solo ora, grazie a un finanziamento pluriennale della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, è stato possibile realizzare il nuovo impianto di sollevamento.

Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti Marco Braida, membro del Consiglio di Indirizzo della Fondazione goriziana e che ha presenziato alla cerimonia su mandato della presidente Roberta Demartin; in rappresentanza della Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap, il presidente della Federazione FISH del Friuli Venezia Giulia, Giampiero Licinio; il vicesindaco di Farra d’Isonzo Renzo Luisa che si è congratulato con il presidente del Circolo Astronomico Luciano Bittesini e con la Fondazione.

Oltre che osservare il Sole dal terrazzo, i presenti hanno visto “in anteprima” i lavori di ristrutturazione del planetario. La cupola gonfiabile, il cui accesso era poco agevole per la presenza di una doppia porta a tenuta d’aria, è stata smantellata e al suo posto è stata montata una semisfera in vetroresina che, oltre a permettere un comodo ingresso a tutti, consentirà la sistemazione di una gradinata con una proiezione frontale all’avanguardia. Anche questa riqualificazione ha potuto contare sul contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Il Circolo Astronomico ricorda che l’osservatorio e il planetario ritorneranno a essere aperti il primo giovedì dell’anno, il 4 gennaio 2018, alle 21.

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