carisma.ti. Gianni Carmine, partiamo da qui: come mai questo titolo?
«Più che un titolo lo considero un’azione, un proposito, uno stimolo. Con la parola carisma indico un’attitudine, la capacità di generare relazioni solide e costruttive. La padronanza di gestire e anticipare i conflitti, l’abilità nel condurre trattative commerciali positive, continuative nel tempo. La filosofia descritta in carisma.ti permette di manifestarsi proponendo un’energia positiva, suggerisce sistemi validi per amplificare la capacità di relazionarsi con gli altri in maniera efficace e socialmente compatibile. Comprendendo e mettendo in pratica molte delle tematiche descritte è interessante osservare come si diventi molto più consapevoli delle proprie capacità e del proprio potenziale. carisma.ti vuole stimolarci e condurci a essere più empatici, più leader di noi stessi».
Il libro quali contenuti racchiude?
«carisma.ti illustra strategie per condurre negoziazioni in modo efficace. Esprime modalità utili per un approccio adeguato: sappiamo tutti quanto la prima impressione sia spesso decisiva per essere qualificati, capaci, educati, comunicativi, degni dell’altrui fiducia, o esattamente il contrario di tutto ciò. Suggerisce e propone tematiche relative alla comunicazione efficace, sia essa verbale che non verbale (la più importante). Parla di Programmazione Neuro Linguistica ma anche di come condurre una telefonata capace di suscitare interesse e come chiudere in maniera favorevole una trattativa».
Un capitolo a parte è dedicato alla leadership.
«Sovente mi capita di formare il reparto direzionale delle aziende. Con poco stupore, purtroppo, mi imbatto in mentalità obsolete e superate, come il “paròn” sempre presente, che apre e chiude l’ufficio o i cancelli dell’azienda. Ma così non ha il tempo per sviluppare, innovare… Il nuovo leader sa creare altri leaders, non solo seguaci che seguono. Fino a quando un leader è necessario non sarà mai un grande leader».
Questo testo ha anche un legame con i corsi che lei tiene in qualità di formatore. Formatore di cosa, in particolare?
«Conduco seminari formativi utili ad accrescere capacità comunicative, migliorare empatia e ascolto: dedicando l’80% dell’attenzione alle argomentazioni dell’altro e il 20% all’illustrazione di prodotti e benefici. Supporto nella gestione di obiezioni scomode e chiarisco come gestire quelle positive, mosse da interesse. Porto i partecipanti in uno stato di alta prestazione, spiegando alcuni metodi utili per non essere sconfitti dalla propria voce interiore, spesso in grado di annientarci e renderci incapaci di reagire a molti contesti per noi sfidanti».
Con quali tipologie di persone si rapporta durante le sue formazioni?
«Nella maggioranza dei casi a richiedere le mie sessioni formative sono aziende con focus commerciale. Con favorevole soddisfazione noto che anche nei corsi aperti a utenti privi di partita iva e che non svolgono attività commerciali, le persone partecipano con entusiasmo e trasporto: l’80% del mio programma può essere speso anche in famiglia e nelle relazioni in generale».
Quali sono le problematiche principali che solitamente le viene chiesto di affrontare e aiutare a superare?
«Spesso la richiesta è originata dalla direzione di un’azienda, non soddisfatta del lavoro ma soprattutto dei risultati dei sottoposti. Il più delle volte, le problematiche nascono proprio dall’alto. Mi capita di provocare chiedendo alla direzione: “L’impiegato aveva i mezzi per adempiere al mandato?”, “Il lavoratore aveva la formazione adeguata per svolgere tale mansione?”, “Il dipendente la stima?”. Trovo perfetto il principio: investire sulle persone conviene».
Nel testo così come nei suoi corsi lei sottolinea l’importanza di costruire relazioni efficaci: cosa intende?
«Le modalità di approccio verso i colleghi sono importanti per garantire un ambiente produttivo, altamente solidale. Proporre poi una comunicazione empatica ed efficace verso clientela e fornitori rappresenta un’altra fase strategica. Non è tanto importante cosa diciamo, bensì come lo diciamo».
La passione per la formazione in Gianni Carmine quando è nata?
«Nel 2000 lavoravo come dipendente in un franchising di arredamento. L’azienda organizzava numerose sessioni formative e io dedicavo volentieri anche molte giornate festive per seguire con regolarità le lezioni. Ho iniziato subito anche da autodidatta ad aggiornarmi attraverso consultazione di libri e altri corsi in tutto il territorio italiano. Mettevo in pratica con spontaneità le nozioni imparate: da sempre svolgo attività di consulenza commerciale, prima come dipendente poi come imprenditore. Ho deciso quindi, parallelamente ad altre attività, di svolgere la professione di formatore: lo faccio con passione quotidiana».
Formatore ma anche imprenditore. Lei gestisce un bed & breakfast a Grado: anche questo un lavoro di relazioni.
«Le due attività sono assolutamente complementari. Ho un validissimo aiuto al B&B: Denise, la mia compagna, è capace di stupire con colazioni e cene occasionali grazie a rara creatività. Anche in questo contesto le relazioni sono fondamentali per un riconosciuto apprezzamento. Sono la conferma di me stesso: ciò che insegno ad aziende e istituti poi lo metto in pratica e, garantisco, funziona».
Nel suo passato vanta anche un’esperienza lavorativa a Salisburgo: cosa faceva per l’esattezza?
«Ho maturato anni di esperienza nel settore dell’arredo bagno e delle finiture d’interni, il primo negozio era situato a Udine ed era rivolto soprattutto ad architetti. Puntavo a proporre ambienti eleganti e raffinati, una scelta che ritenni spendibile anche all’estero. Con un socio aprii una filiale a Salisburgo e le soddisfazioni sono state molteplici. Il mio compito era quello di progettista e di formazione del personale; in qualità di titolare svolgevo anche mansioni amministrative e organizzative: abbiamo dato vita a eventi importanti e valide collaborazioni».
Come mai decise di abbandonare quella strada?
«Aprii il negozio a Salisburgo lo stesso anno di nascita di mia figlia. L’entusiasmo derivato dalla nuova avventura imprenditoriale aveva concentrato molte delle mie energie sul progetto austriaco. Raramente facevo trasferte troppo lunghe. Cercavo di rincasare con regolarità proprio per dare supporto e soprattutto amore alla mia famiglia, progetto decisamente più importante. Capitavano giorni in cui era richiesto il mio intervento in vista di un appuntamento con un architetto o di un progetto importante. Mi recavo quindi in negozio e dopo aver svolto le mie mansioni e portato a termine gli appuntamenti prefissati rincasavo a orari improbabili. Ero naturalmente impegnato anche con il negozio a Udine e ciò rappresentava motivo di affaticamento. Dopo tre anni decisi di cedere le quote al mio socio, per dedicarmi e concentrarmi nell’attività di Udine».
Solitamente un formatore risulta efficace quando i suoi allievi sono poi in grado di realizzarsi con le proprie gambe… Da questo punto di vista Gianni Carmine si ritiene efficace?
«Con soddisfazione ricevo numerose dimostrazioni di stima, attraverso messaggi privati e pubblici vengono rese note molteplici sperimentazioni e la messa in pratica di strategie apprese ai miei corsi, e i risultati si apprezzano già nel breve periodo. Questo rappresenta benzina e ispirazione per me e la mia professione».
Oltre alla sua professione, quali sono le altre passioni nella vita di Gianni Carmine?
«Forse la più presente è la musica, mi accompagna in qualsiasi attività, mentre organizzo un nuovo corso di formazione o nelle semplici pulizie casalinghe. Naturalmente mi ha accompagnato anche nella stesura di carisma.ti. Faccio parte di una rock band come chitarrista e mi rilassa l’ascolto di musica in vinile. Continuo a coltivare l’interesse per il mondo dell’arredamento e delle finiture d’interni attraverso riviste del settore e fiere dedicate. L’estetica e il design mi appassionano molto, sono spesso declinati nei dettagli di un orologio o nel progetto aerodinamico delle automobili. Amo geometria e proporzioni anche quando queste sono intenzionalmente “stonate” e ostentate».
Volgiamo lo sguardo al futuro: quali sono i prossimi obiettivi che desidera raggiungere?
«Sto frequentando un Master in Programmazione Neuro Linguistica. Potrebbe essere l’argomento centrale del mio prossimo libro: carisma.ti è stata un’avvenuta appassionante. Amo guardare al futuro con ottimismo: mi sento completamente allineato con i suoi ritmi, i cambi repentini e le incertezze. È impossibile fermarsi, la clessidra lenta del tempo e degli avvenimenti è sempre in movimento. Siamo all’interno di un treno che in ogni caso procede, inesorabile, sicuro; alle volte attraversa contesti a noi ostili e non favorevoli, altre volte scorgiamo dal finestrino situazioni ottimali e ci sentiamo oltremodo vivi. Comunque proceda il nostro viaggio dovremmo sentirci costantemente avanzare. Noi siamo futuro».
Per approfondimenti: www.giannicarmine.com www.edizionigoliardiche.it
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