Il 2014 sarà un anno straordinario per il Castello di Miramare, uno dei complessi museali più importanti e affascinanti della regione, meta prediletta di turisti italiani e stranieri. Dopo un anno e mezzo dedicato alla progettazione, all’avviamento delle procedure di gara e all’allestimento di cantieri, tutto è pronto per “riacciuffare il ciclo della natura e attuare una nuova politica di promozione e rinnovamento”, dichiara Luca Caburlotto, soprintendente per i Beni storici, artistici e etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, istituzione che gestisce il complesso.
Quali saranno i primi interventi?
«Abbiamo filoni operativi diversi e contemporanei; dalla gestione e promozione del complesso a lavori importanti di adeguamento e consolidamento delle strutture. Da un paio di mesi abbiamo una nuova gestione dei servizi aggiuntivi per la didattica, la biglietteria e book shop, gestione del parcheggio e caffè house. A breve usciranno le nuove e approfondite guide non solo in italiano, inglese e tedesco, ma anche in sloveno, croato e ungherese. Daremo impulso alla promozione nazionale e internazionale con una campagna studiata ad hoc, che prevede anche la presenza a fi ere del turismo. Inoltre riapriremo nelle ex cucine affacciate sul porticciolo i laboratori per le scuole. A questo si aggiungeranno i cantieri per il rifacimento del parco e consolidamento dei muraglioni».
Un programma intenso e diversificato, sostenuto con quali fondi?
«In tempo di crisi non è facile reperire risorse. La certezza è che possiamo contare su una disponibilità di 1milione e 800mila euro, dei quali 1milione e 200mila introitati nel 2011 attraverso il gioco del Lotto e 600mila erogati dalla Regione. Nei primi mesi del 2014 saremo in grado di mettere in cantiere lavori per il 50 % dell’intera cifra».
Da dove inizierete?
«Abbiamo già cominciato a lavorare nel parterre del parco, dove le piante e i fiori sono morti sia a causa di un attacco fungino sia per il gelo e l’arsura del 2012. Dopo la bonifica delle aiuole dalle piante morte e malate, abbiamo rimosso 20 cm di terra infestata da parassiti e smosso ulteriori 80 cm di terreno per ridargli vitalità. Ora procederemo alla piantumazione, ricostruendo così il giardino storico voluto da Massimiliano, come documentato in fotografi e del 1872. Non vi saranno fiori, ma piante di bosso per i contorni delle aiuole, e essenze verdi a basso consumo idrico. Installeremo un nuovo sistema di irrigazione che potrà anche essere alimentato da una sorgente scoperta dietro le scuderie. Un modo per tagliare le spese cospicue di manutenzione del parco».
Quali cantieri saranno aperti?
«Abbiamo pronto il progetto per avviare la gara dei lavori di consolidamento dei muraglioni, manutenzione delle stradine, ristrutturazione e riutilizzo delle serre storiche e della portineria di porta della Bora, dove sarà installata la biglietteria. Potremo così applicare un doppio biglietto per il parco e per il castello. A breve saremo inoltre in grado di riaprire l’accesso verso Grignano, dopo il rifacimento della pavimentazione e l’installazione di nuove panchine e impianti. Per queste operazioni strutturali abbiamo investito circa 500mila euro».
Sul piano delle attività culturali quali sono i programmi?
«Nel 2014 ricorrono i 150 anni dallo sbarco in Messico di Massimiliano d’Asburgo e Carlotta del Belgio. Una data importante che vogliamo ricordare con un programma pensato appositamente. Oltre a mostre ed eventi sul tema, stiamo anche definendo i dettagli per una spettacolare e suggestiva rievocazione in mare, realizzata con imbarcazioni storiche. Posso ben dire che dopo oltre 18 mesi di serrato lavoro interno di progettazione e organizzazione, realizzato con enti diversi quali Regione, Provincia di Trieste, Soprintendenza, Capitaneria di porto e Provveditorato alle opere pubbliche di Trieste, il 2014 sarà l’anno del grande fare, visibile a tutti».
Il Castello di Miramare e il parco furono realizzati in 4 anni, tra il 1856 e il 1860, dall’arciduca d’Austria Massimiliano d’Asburgo, quale residenza da condividere con la consorte Carlotta del Belgio. Sullo sperone di roccia a picco sul mare di Grignano, alla periferia di Trieste, l’ingegnere austriaco Carl Junker realizzò un palazzo ispirato a modelli gotico-medievali e rinascimentali.
Il pianoterra ospitava gli appartamenti privati e dunque si caratterizzava per un’atmosfera intima e familiare. Il sontuoso primo piano invece era di rappresentanza e destinato agli ospiti di rango. Attorno, il meraviglioso parco di 22 ettari creato da Massimiliano su un terreno privo di vegetazione, sintesi di arte e natura.
Gestione del complesso: Soprintendente Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto, direttore Rossella Fabiani.
Orario di apertura del Castello: 9 -19 tutti i giorni.
Orario di apertura del Parco: dalle 8 alle 16 fino a gennaio, prolungato fino alle 17/18 a febbraio e marzo.
Biglietti: € 4,00 interi; € 2,00 ridotti.
Info: www.castellomiramare.org info@castello-miramare.it – tel: 39 040 224143
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