A Cividale i robot degli studenti europei

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redazione

23 Marzo 2018
Reading Time: 2 minutes

EUROROBOTISONS

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Il Liceo Scientifico annesso al Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli ospita in questi giorni un incontro tra studenti di due scuole superiori europee (La Prat’s di Cluny – Francia e l’Escola Municipal Treball di Granollers in Catalogna – Spagna) assieme alle quali partecipa a EUROROBOTISONS, progetto Erasmus+ KA2 la cui finalità è quella di avvicinare i ragazzi di più scuole d’Europa e favorire il team-working attraverso un programma di costruzione e programmazione di Robot.

I ragazzi sono divisi in gruppi misti delle tre nazionalità e ciascun gruppo è chiamato a realizzare tre robot identici, uno per scuola partner. Proprio nella sede del Convitto le creazioni saranno presentate e fatte muovere su dei circuiti dedicati. I diversi team transnazionali si fronteggeranno quindi in una gara per valutare il prodotto più efficiente e funzionante, che riceverà un riconoscimento.

Il progetto EUROROBOTISONS, realizzato con il sostegno dell’Unione Europea, è stato attivato lo scorso settembre e il primo incontro si è svolto in Spagna nei mesi scorsi, dove i gruppi di lavoro hanno gettato le basi per costruire e programmare le “macchine”. Dopo le giornate di Cividale, che prevedono l’apertura delle sfide, a giugno i diversi team transnazionali si incontreranno e si fronteggeranno a Cluny, su circuiti ancora più impegnativi e complessi. Nel prossimo anno scolastico, la programmazione potrà essere ulteriormente affinata e sviluppata. Nell’arco dei due anni della durata del progetto verranno coinvolti in totale circa 120 studenti, una sessantina nell’anno in corso e una sessantina nel 2018-19.

“Gli studenti e le studentesse delle scuole coinvolte  – ha osservato il corpo docente che segue il progetto assieme ai ragazzi – mai avrebbero pensato di cimentarsi con successo nell’uso di cacciaviti, stampatori e pinze per costruire realmente dei robot che, dopo essere stati programmati, dovranno muoversi su un circuito creato dagli studenti stessi. Una volta assemblati, i robot vengono programmati per seguire un percorso, strutturato in tre parti che sono gestite dalle diverse scuole. Per gli studenti il progetto offre una grande e importante prova di capacità manuali e di applicazione di teoria”.

Il nostro Liceo Scientifico – sottolinea Patrizia Pavatti, Rettore del Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale – è l’unica scuola d’Italia a essere stata coinvolta in questo progetto. L’opportunità di lavorare in gruppo e di confrontarsi con altri studenti stranieri su un programma unico di portata europea è importante per favorire la crescita formativa e personale dei nostri ragazzi e contribuire ad innalzarne i livelli di conoscenza e competenza, che sono le fondamenta su cui si costruiscono i cittadini del futuro”.

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