Trieste, abitazioni assistite per persone con disabilità

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redazione

12 Aprile 2018
Reading Time: 2 minutes

Ricavate in via Malacrea

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Una sperimentazione destinata alle persone con disabilità volta a sviluppare percorsi di vita indipendente nell'ambito delle azioni connesse alla legge sul “Dopo di Noi” sta per essere avviata nella villetta situata in via Malacrea 3 a Trieste, donata al Comune da una benefattrice, Amalia Knez vedova Ugrin (legato accettato dal Comune con D.G. n. 258 dd 20.6.2005). La sperimentazione è stata realizzata grazie alle sinergie attivate tra l'Area Servizi e Politiche Sociali del Comune di Trieste, diretta da Mauro Silla, il servizio integrazione sociosanitaria della Regione, diretto da Ranieri Zuttion e gli operatori del terzo settore quali l'Associazione di volontariato “La strada dell'amore” e l'ANFFAS di Trieste.

La presentazione ufficiale si è tenuta stamane alla presenza dell'assessore comunale ai Servizi e Politiche Sociali Carlo Grilli con i funzionari Mauro Silla e Luigi Leonardi, il presidente dell'Anffas di Trieste Giandario Storace e la presidente de “La strada dell'amore”  Rita Carrino.

La struttura, che ospiterà sei persone con disabilità lievi, è disposta su due piani ed è formata da due appartamenti autonomi oltre a una sala multifunzionale destinata allo svolgimento di attività didattiche e di intrattenimento. È stata completamente ristrutturata nel corso degli anni grazie all'impegno e alla tenacia di Rita Carrino che ha reperito le risorse (pubbliche e private) necessarie per ristrutturare e arredare ognuno degli ambienti interni (cucine, bagni, soggiorni, camere, donati da Ikea), dotati di tutti i comfort e funzionalità. Anche il giardino che circonda l'immobile è stato completamente recuperato dai volontari dell'associazione e potrà essere utilizzato quale orto urbano dove sperimentare la coltivazione delle primizie e delle piante officinali.

Ogni appartamento potrà ospitare tre persone con disabilità e vi sarà posto per un operatore che si occuperà di assisterle con protocolli volti a favorire una vita indipendente e autonoma. Nel piano terra dell'immobile, ove ha sede l'associazione, verranno organizzate attività e laboratori aperti a tutti e che implementeranno i percorsi di inclusione e socializzazione delle persone disabili.

L'Anfass di Trieste collaborerà con l'associazione della Strada dell'Amore al fine di supportarla nella gestione delle problematiche delle persone disabili. Giuliana Salvador, una delle operatrici sociali comunali con maggior esperienza nel settore della disabilità, monitorerà l'andamento del progetto. Al personale tecnico del servizio sociale comunale spetterà l'individuazione delle persone con disabilità da ospitare negli appartamenti assistiti, tenendo conto della gravità della situazione, della rete familiare e della propensione alla coabitazione dei possibili utenti che comparteciperanno all'abbattimento delle spese per la coabitazione.

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