Trieste, la primavera riaccende il Tartini

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redazione

27 Aprile 2018
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Presentata la nuova stagione

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La Stagione primavera – estate dei Concerti del Tartini è stata presentata dal direttore del Conservatorio Roberto Turrin, con il curatore e delegato alla produzione Andrea Amendola, e con la docente responsabile della comunicazione, Rita Susovsky.

Si parte mercoledì 2 maggio con un’incursione nel “Flauto francese nell'Europa del '900”: un periodo prezioso per la consacrazione della dignità cameristica del flauto, come dimostreranno Daniela Petkoska flauto e Hiromi Arai pianoforte mettendo a confronto le armonie di César Franck con la sonata di Poulenc, ma anche la Siciliana e Burlesca di Casella.

Mercoledì 9 maggio l’appuntamento, in collaborazione con Royal Danish Music Academy di Copenhagen, è con un grande concertista, il pianista danese Niklas Sivelöv: ascoltarlo in Sala Tartini nei “Preludes for piano” – da Bach a Beethoven a Skrjabin – sarà un’occasione speciale per tutti gli appassionati della buona musica. Il temperamento artistico di Niklas Sivelöv e la sua tecnica impeccabile, uniti ad una presenza affascinante sul palcoscenico, l'hanno reso uno degli interpreti favoriti dal pubblico dei Paesi Nordici e d'Europa.

Il concerto di venerdì 11 maggio si prefigura come una “dedica” preziosa: “Dal lied all'opera” titola infatti la serata affidata al baritono cinese Hao Wang, accompagnato dal pianista Gabriele Avian. Sarà l’omaggio musicale del Conservatorio di Trieste in occasione del Meeting internazionale con il China Conservatory of Music – Beijing (Pechino), guidato dal Presidente Wang Liguang.

Si prosegue mercoledì 16 maggio con il Concerto dei vincitori della 32^ edizione del Concorso musicale dedicato alla versatile, originalissima e benemerita artista Lilian Caraian, giunto alla XXXII edizione. Il concerto dei vincitori renderà dunque omaggio alla polivalente artista, nel segno della kammermusik.  Lunedì 21 maggio, con “Empor”, spazio al GPT – Gruppo Percussioni Trieste, diretto da Fabián Pérez Tedesco e composto da sedici giovani musicisti dei corsi superiori delle classi di Strumenti a percussione del Conservatorio Tartini. Mercoledì 30 maggio riflettori sui “Wiegenlied”, affidati all’interpretazione del soprano bulgaro Trayana Nikolova, accompagnata dalla pianista Brikela Backa. Si spazierà dal ciclo dei Fünf Lieder op. 49 di Brahms alle pagine d’opera con la famosa aria di Zerlina tratta da Don Giovanni di Mozart, per toccare Vincenzo Bellini da “Il pirata” e quindi le atmosfere della Commedia dell’Arte consegnate da Gaetano Donizetti nel “Don Pasquale”, chiudendo con Pietro Mascagni da “Zanetto”.

Il primo giugno Romanian Dances, con Florin Ionoaia all’oboe
 e Cristina Popescu Stăneşti al pianoforte su musiche di Jean-Baptiste Loeillet, Domenico Scarlatti, Benjamin Britten e Sigismund Toduţă. In collaborazione con Università Nazionale di Musica di Bucarest (Romania).

Mercoledì 13 giugno si parte per un Viaggio nello “spazio” sonoro da Vivaldi a Stockhausen, con Serenata per un Satellite eseguita dal Tartini Nova Ensemble composto da Pierluigi Maestri (Flauto e ottavino), Pietro Milella (Oboe, oboe d'amore e corno inglese), Sergio Lazzeri (Fagotto e controfagotto), Sinead Nava (Violino), Andrea Amendola (Viola), Pietro Serafin (Violoncello) e Dimitri Romano (Pianoforte e Direzione). Il titolo del concerto parte dalla serenata scritta nel 1969 da Bruno Maderna in occasione del lancio del satellite europeo Estro I. In programma anche i tre concerti da camera di Vivaldi e Tierkreis di Stockhausen.

Il mese di giugno prosegue mercoledì 20 con la seconda edizione del Premio “Roberto di Cecco”, concorso di esecuzione strumentale riservato a tutti gli studenti dell'Istituto, dedicato alla valorizzazione dei repertori strumentali composti a partire dal secondo '900 sino alla con-temporaneità e finalizzato all'assegnazione di una borsa di studio offerta dall'Associazione Culturale “Roberto Di Cecco”, che verrà assegnata durante la serata.

Gran finale mercoledì 27 giugno con Evocación y danza, Nostalgie iberiche e metamorfosi faustiane: al pianoforte Marina Feruglio. La cultura iberica si materializza in un'atmosfera nostalgica ed evocatrice attraverso la forza dei suoi ritmi travolgenti, la piacevolezza delle tiepide nottate andaluse e la spensieratezza delle serenate gitane.

Sipario alle 20.30, come sempre è richiesta una semplice prenotazione allo 040 6724911. Info e dettagli www.conservatorio.trieste.it.

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