La pace dei morti, il silenzio dei vivi

imagazine_icona

redazione

11 Giugno 2018
Reading Time: 3 minutes

Si conclude il progetto “Oltreconfine”

Condividi

Una passeggiata teatrale attraverserà cittadine e paesi del Friuli avvolgendo il filo rosso della memoria a 100 anni dalla fine della Grande Guerra.

Si concluderà così il progetto OLTRECONFINE 1918/2018 dedicato alle memorie della Grande Guerra sul confine italo austriaco. Dopo aver incontrato associazioni, scuole, famiglie, amministratori locali nei comuni coinvolti – Palmanova (capofila), Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo Tapogliano, Castions di Strada, Chiopris Viscone, Gonars, Medea, Romans d’Isonzo, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Torviscosa, Trivignano Udinese, Villesse e Visco – i curatori dell’associazione Cikale Operose e il direttore artistico Francesco Accomando hanno lavorato per due mesi con un gruppo di attori non professionisti nella costruzione di una restituzione drammaturgica delle memorie raccolte.

La passeggiata teatrale sarà intitolata “In cammino: la pace dei morti, il silenzio dei vivi” e muoverà i primi passi da Palmanova, nella serata di giovedì 20 giugno. Proseguirà poi con altre 16 tappe fino alla fine di agosto, con l’ultima replica e la salita all’Ara Pacis di Medea.

Ad accompagnare la passeggiata, i racconti e le letture dalla Grande Guerra interpretati da Silvio Basile, Anna Bolognese, Bruno Chiaranti, Silvia D’Ambrosio, Rossana Di Tommaso, Rinaldo Fantino, Gabriella Ferigutti, Romeo Mischis, Renato Sclauzero, Bruno Tomasin e Fabio Vidoz, già protagonisti nella precedente edizione, ai quali quest’anno si sono aggiunti Franco D’Ambrosio, Sandra Mansutti, Alessio Michelin, Andrea Nicola, Massimiliana Olivo e Francesco Ursella.

La partecipazione alla passeggiata teatrale è gratuita (l’organizzazione consiglia abbigliamento e scarpe comodi). Le passeggiate teatrali si svolgeranno all’aperto, dunque in caso di maltempo gli eventi interessati dovranno essere rinviati.

Il calendario completo dei giorni e dei luoghi delle repliche nei vari comuni del FVG è disponibile sul sito www.oltreconfine-ww1.eu.

«Il lavoro di questi tre anni – afferma Adriana Danielis vicesindaco di Palmanova – ha coinvolto molte realtà territoriali che hanno saputo raccogliere l’eredità di esperienze e testimonianze indirette del Primo conflitto mondiale consumato lungo il confine orientale.  Questo progetto ha certamente contribuito a ricomporre una frattura storica consumata in questi luoghi, ma anche a promuovere buone pratiche di collaborazione e di condivisione su progettualità culturali tra diverse amministrazioni».

«Lo spettacolo – spiega il direttore artistico Francesco Accomando – ricorda i tanti che all’epoca della Grande Guerra hanno attraversato, in cammino, il territorio di confine del Friuli. Migliaia e migliaia da Caporetto a dopo la fine della guerra, truppe in avanzata e in ritirata, militari in rientro dal fronte per la licenza, prigionieri ed ex prigionieri di ritorno, civili fuggiaschi, profughi, deportati… Tutta la narrazione di Oltreconfine parla di questo continuo movimento massivo. Così lo spettacolo ha la forma del camminare, una sorta di rituale laico che coinvolge attori e pubblico nell’atto del ricordare e nello stesso tempo è l’invito a un cammino collettivo da intraprendere per costruire una pace forse mai raggiungibile nella sua pienezza. Nel titolo c’è anche un paradosso, dato che ci racconta come solo i morti hanno trovato finalmente la pace alle loro sofferenze, mentre per i vivi la guerra della miseria e della fame è continuata ben oltre il termine delle ostilità. Infine ai vivi è concesso il silenzio di una visita al camposanto, ma a loro appartiene anche il silenzio su tutto quello che non hanno voluto o potuto raccontare di quei giorni tremendi».

Visited 3 times, 1 visit(s) today
Condividi