Trieste, il Verdi torna ad assumere

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redazione

27 Luglio 2018
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Dopo dieci anni di attesa

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Miglioramento delle performance commerciali, rafforzamento della situazione patrimoniale, incremento del numero degli spettacoli: anche grazie a questi risultati – evidenziati nella Relazione 2017 del Commissario straordinario del Governo per le fondazioni lirico-sinfoniche – la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste può tornare ad assumere a tempo indeterminato. Dopo dieci anni e per la prima volta la Fondazione ha, infatti, bandito un concorso per tre artisti del coro da inserire a tempo indeterminato e, a breve, formalizzerà un secondo bando per l’assunzione di due professori d’Orchestra.

Un primo risultato, in linea con la scelta strategica – definita dalla Fondazione, nell’ambito del Piano di risanamento 2016-2018 presentato al Ministero a seguito della Legge “Bray” – di investire risorse nel personale, vero patrimonio del Teatro Lirico Giuseppe Verdi.

“Grazie a una gestione operativa più efficiente rispetto al passato – sottolinea il Sovrintendente, Stefano Pace, riferendosi alla Relazione commissariale – nel 2017 la Fondazione ha effettuato 157 ‘alzate’, di cui 11 realizzate fuori sede (rispetto alle 132 preventivate nel piano artistico), con un incremento degli spettatori del 25,7% rispetto alle stime. Tutto ciò, potendo contare mediamente su circa 240 dipendenti, senza esternalizzare alcun servizio, come invece fanno altre Fondazioni in Italia”.

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