In Friuli Venezia Giulia, nei primi 9 mesi del 2013, si è verificata una ripresa dell’attività di tutela della proprietà intellettuale – registrazione di brevetti, marchi, disegni e modelli di attualità – con ben 1.004 titoli depositati, di cui 442 a Udine, rispetto agli 877 di tutto il 2012 e i 990 del 2011.
I depositi sono stati effettuati da imprese e privati con sede o residenza in FVG e in provincia: trainano, in particolare, i marchi d’impresa (ben 764), segnale di dinamismo imprenditoriale e di un aumento della cultura brevettuale, pur con una lieve flessione le invenzioni (178), comunque in linea con la media del triennio. Sono alcune cifre presentate oggi dalla componente di giunta camerale Rosanna Clocchiatti, in apertura di un approfondimento, con i contributi dell’avvocato e consulente in marchi e disegni dell’Università di Perugia Emanuele Montelione e Davide Petraz, avvocato e consulente in Pi (Proprietà intellettuale) dello studio Glp, sulla tutela del brand come fattore di competitività imprenditoriale. Il seminario è tappa della 3a edizione del Roadshow “Marchi e disegni comunitari”, organizzato dal Consorzio Camerale per il credito e la finanza, in collaborazione con la Cciaa di Udine e l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato Interno e gli Uffici nazionali per la proprietà intellettuale.
«La tutela della Pi è, di fatto, una delle condizioni oggi imprescindibili per investire in ricerca e sviluppo e poter operare, in concorrenza leale, soprattutto sui mercati internazionali, caratterizzati da crescente concorrenza, in cui l’innovazione assume un ruolo fondamentale – ha evidenziato Clocchiatti –. La Cciaa di Udine, da sempre attenta alle esigenze imprenditoriali del territorio, si è fatta promotrice di una serie di iniziative in materia, tra cui il “Punto orientamento proprietà industriale”, vera e propria consulenza professionale sui principali aspetti legati al deposito e alla tutela di un titolo di proprietà industriale, servizio che tra 2012 e 2013 ha registrato quasi 150 consulenze».
Tra le altre attività, anche il progetto per accreditare la Cciaa di Udine come Centro Patent Information Point (Pip), con l’obiettivo di strutturare un servizio di orientamento ancora più specializzato per le imprese, in particolare sui marchi, in collaborazione con Friuli Innovazione e l’Area Science Park di Trieste. Importante anche l’intensa attività di promozione della cultura brevettuale tramite incontri, pubblicazioni e convegni e il sostegno alla registrazione dei modelli, grazie a un apposito bando di contributi, che la Cciaa rinnova annualmente dal 2009 con un plafond, per il 2013, di 90 mila euro, che ha già garantito il finanziamento di 52 domande.
Durante l’incontro l’avvocato Montelione ha analizzato le differenze tra la tutela delle situazioni giuridiche di fatto e la cosiddetta tutela “rafforzata”, derivante dalla costituzione di titoli autonomi, quali le registrazioni dei marchi italiani o comunitari e dei modelli italiani o comunitari. In particolare, sono state esplicitate le procedure per ottenere i titoli a livello comunitario, con l’esposizione della recente giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha chiarito molti aspetti in materia. Nella seconda parte del convegno, vista la sempre più frequente necessità di valutare il proprio portafoglio marchi per le aziende, sono stati spiegati i criteri di valutazione del brand, affrontati dall’avvocato Petraz.
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