Udine, calendario benefico del Vespa Club

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redazione

9 Gennaio 2019
Reading Time: 2 minutes

I fondi raccolti andranno alla Lilt

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La Befana del Vigile in piazza Libertà negli anni ’50, le gite fuori porta a Vipiteno o a Trieste negli anni ’60, le gimkane al vecchio stadio Moretti o in piazza Primo Maggio. Sono solo alcuni degli scatti d’epoca che compongono il calendario 2019 del Vespa Club Udine, i cui proventi andranno alla Lilt, la Lega italiana per la lotta contro i tumori di Udine.

«Ogni anno il nostro club destina alcuni fondi ad associazioni benefiche – ha spiegato il presidente Fabio Ieronutti nel corso della presentazione dell’iniziativa – e per il 2019 abbiamo pensato alla Lilt. Quello che raccoglieremo con i calendari andrà al sodalizio guidato dal presidente Arpino».

Il calendario del Vespa Club è a tiratura limitata, disponibile in 250 copie (è prenotabile sulla pagina Facebook del Vespa Club Udine e nel punto vendita Ciclo Marino Rossi di via Deciani). Formato da 24 fotografie risalenti agli anni ’50, ’60 e ’70 del secolo scorso, è stato realizzato grazie alla disponibilità di alcuni collezionisti friulani e di alcuni appassionati del mito della Piaggio. Completo di didascalie, ogni mese riporta gli eventi e gli incontri organizzati dai vespisti friulani.

«Per noi il 2019 sarà un anno molto importante – ha chiarito Ieronutti – visto che siamo stati scelti dal Vespa Club Italia per ospitare l’unico evento del Fvg per celebrare i 70 anni del club nazionale. L’appuntamento in città è per i prossimi 27 e 28 aprile».

Il presidente Giorgio Arpino, nel suo intervento, ha anticipato come saranno utilizzati i fondi provenienti dal Vespa Club Udine: «Ci serviranno per pagare le tre psico-oncologhe che operano presso il Dipartimento di Oncologia e nel Day Hospital oncologico dell’Ospedale di Udine. Un servizio che l’anno scorso ha consentito di realizzare 2.200 colloqui, il 28% in più rispetto al 2017. Ringrazio quindi il Vespa Club Udine per aver pensato a noi ». Il presidente della Lilt ha poi ammesso una passione per il mondo dei motori: «In gioventù ho avuto un Aquilotto Bianchi a rullo, ma tutta la mia vita è stata contraddistinta dai motori, avendo gestito una concessionaria con un’officina».

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