Udine, nuovo sviluppo edilizio per l’Università

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redazione

18 Gennaio 2019
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Lavori per 22 milioni di euro

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Una nuova biblioteca polifunzionale per il polo scientifico dei Rizzi, l’ampliamento della biblioteca umanistica nell’ex chiesa di Santa Lucia, una nuova sede per il dipartimento di Scienze giuridiche nell’edificio che ospitava la sezione femminile dell’Istituto Renati e una sede per i laboratori di area medica nell’edificio delle ex Ancelle della Carità di via Faedis: sono i lavori di sviluppo edilizio che l’università di Udine ha avviato con un investimento complessivo di 22 milioni di euro. I cantieri, tutti aggiudicati e in fase di avanzamento, saranno conclusi tra la fine del 2019 e la metà del 2020 e finanziati con mutui della cassa depositi e prestiti assistiti da contributi regionali.

Il rettore Alberto De Toni, accompagnato da Giampaolo Proscia, dirigente della Direzione servizi operativi dell’ateneo, ha compiuto un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei quattro cantieri che garantiranno all’ateneo un’ulteriore fase di crescita. “Questi investimenti nello sviluppo edilizio dell’ateneo – ha sottolineato De Toni – rappresentano una scommessa e un investimento per il futuro non soltanto della nostra università ma dell’intero territorio di riferimento”.

I nuovi laboratori dell’area medica. Un complesso ubicato su un’area di circa tremila metri quadrati di via Faedis e articolato in tre corpi di fabbrica ospiterà i nuovi laboratori dell’area medica dell’ateneo. Un tempo quest’area ospitò l’ex convento delle Ancelle della Carità, costruito negli anni fra il 1957 e il 1960 come casa delle suore che prestavano la loro assistenza nei reparti ospedalieri. Il progetto prevede un edificio principale, su quattro livelli, dove troveranno sede i laboratori per le colture cellulari, i laboratori chimici e di base, le aule, gli studi dei ricercatori, le sale riunioni, l’area deposito e lavaggio per i materiali da laboratorio, gli spogliatoi e i servizi per il personale. L’edificio secondario sarà invece destinato a un auditorium di circa 150 posti, mentre il corpo minore ospiterà i servizi. Tutti gli spazi, moderni e tecnologicamente avanzati, sono stati concepiti come luoghi di lavoro interdisciplinari e flessibili. Nella progettazione si è posta particolare attenzione agli aspetti ambientali: l’intero fabbricato è stato progettato secondo lo standard “casa clima” finalizzato al controllo dei consumi e al miglioramento del comportamento energetico della struttura. I lavori, aggiudicati alla I.T.I. Impresa Generale di Modena, termineranno a metà 2020 e il costo complessivo dell’intervento per l’Ateneo ammonta a circa 5 milioni 600 mila euro.

La nuova biblioteca del polo scientifico. Il campus universitario dei Rizzi vedrà la realizzazione della nuova biblioteca del polo scientifico, che ospiterà anche una sala polifunzionale con tribuna telecospica capace di trasformarsi in auditorium o sala studio a seconda delle esigenze. La flessibilità degli spazi è stato uno degli obiettivi del progetto architettonico che nasce come nuova biblioteca ma che negli anni ha subito un’evoluzione per poter disporre di un vero e proprio polo culturale funzionale a un grande campus come quello dei Rizzi. Gli spazi del nuovo edificio, della superficie di circa 6.000 mq, si articoleranno intorno a una grande sala centrale, distribuendosi su tre piani. Al piano terra sono previste anche due sale per la consultazione dei testi e una sala per eventi temporanei, mentre il primo piano si caratterizzerà per un ballatoio sospeso sopra la grande sala polifunzionale che permetterà di accedere alle sale di consultazione e alle aree di lettura. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 9 milioni e i lavori sono stati aggiudicati alla I.T.I. Impresa Generale di Modena e terminaranno nell’estate del 2020.

La nuova sede del dipartimento di Scienze giuridiche. L’edificio che ospiterà la nuova sede del dipartimento di Scienze Giuridiche è il palazzo in cui un tempo aveva sede la sezione femminile dell’istituto Renati, fondato nel 1761 per garantire assistenza agli orfani della città e che l’ateneo ha acquisito nel 2007. L’intervento prevede il restauro conservativo dell’edificio per circa 2300 metri quadrati con interventi di consolidamento delle fondazioni, rinforzo delle murature e dei solai in legno e di miglioramento sismico in generale. Gli spazi verranno destinati alla didattica, agli uffici del dipartimento, e del personale tecnico, con spazi collettivi interni ed esterni. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 5 milioni 614 mila euro e i lavori, che termineranno entro il 2019, sono stati aggiudicati all’associazione temporanea d’imprese costituta dall’Impresa Cardazzo Cav. Ermenegildo di Fontanafredda in provincia di Pordenone e dall’Impresa Friulana Costruzioni di Sedegliano in provincia di Udine.

L’ampliamento della biblioteca del polo umanistico. L’intervento prevede l’ampliamento della biblioteca umanistica grazie al consolidamernto statico dell’ex chiesa di Santa Lucia di via Mantica, eretta nel 1367 e ampliata fino al Cinquecento per poi diventare sede dell’Intendenza di Finanza con conseguente adeguamento della struttura architettonica. Acquistata nel 2003 dall’Ateneo, questo ultimo intervento, con una spesa complessiva di un milione 840 mila euro, raggiungerà l’obiettivo finale di concentrare in un'unica sede – il complesso di Santa Lucia, di cui è già stato ristrutturato l’adiacente ex chiostro – tutto il patrimonio bibliografico dei settori umanistico e della formazione, garantendo la massima fruibilità da parte dell’utenza interna ed esterna e offrendo spazi e ambienti estremamente confortevoli. I lavori sono stati aggiudicati dall’impresa Carena Costruzioni di Genova e termineranno alla fine del 2019.

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