Udine, inaugurata Agriest

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redazione

24 Gennaio 2019
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Al via la 53^ edizione

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«Aprire Agriest con un convegno sul tema della sicurezza in agricoltura e selvicoltura vuole essere un segnale forte sia per l’approccio – i problemi e le avversità possono essere affrontati come un’occasione e una risorsa – sia perché è doveroso che la pubblica amministrazione punti un fascio di luce e alzi la vigilanza sulla gestione in Friuli Venezia Giulia dei postumi dell’uragano Vaia».

Ad affermarlo l’assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche della Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier aprendo oggi a Udine Fiere la 53^  edizione di Agriest definendola «un appuntamento storico e  fondamentale, una quattro giorni di confronti per gli agricoltori, oltre che rassegna fieristica. Qui in Fiera si possono mettere a confronto le idee: a breve dovremo ragionare sul futuro del comparto agricolo del FVG, facendolo in modo condiviso tra amministrazione regionale e categorie, trovando linee e direttrici strategiche che, una volta trovate, saranno inderogabili».

All’apertura di Agriest sono intervenuti il presidente di Udine e Gorizia Fiere Luciano Snidar, il sindaco di Martignacco Gianluca Casali, l’assessore alle attività produttive del Comune di Udine Maurizio Franz e il rappresentante della Camera di Commercio di Pordenone e Udine Cristiano Melchior. Hanno quindi preso il via i lavori del convegno su “La sicurezza in agricoltura e selvicoltura: un bene da coltivare” in cui sono stati illustrati dati aggiornati sulla situazione degli infortuni nel settore primario per il quale la sicurezza è un tema particolarmente importante soprattutto ora, nelle condizioni eccezionali in cui si trova la silvicoltura del Friuli Venezia Giuli, e non solo,  dopo il maltempo dell’ottobre scorso.

Zannier ha precisato che “in questa fase la Regione è chiamata a aumentare l’informazione e la formazione ma anche ad assicurare la sua presenza sul territorio per monitorare che vengano rispettate le procedure già in vigore e si traducano effettivamente sempre in prassi per tutelare così la sicurezza degli operatori”.

A margine del convegno l’Assessore ha reso noto che la Regione sosterrà investimenti per l’acquisto di impianti di meccanizzazione che potranno sostituire lavorazioni che attualmente sono potenzialmente rischiose.

Le statistiche riportate al convegno da Gianfranco Pergher, docente di Meccanizzazione agricola e forestale dell’ateneo udinese, attestano che in Italia in un anno sono mediamente 200 i morti sul lavoro in agricoltura e 400 gli incidenti gravi. La probabilità per un operatore agricolo di subire un incidente mortale rispetto a quella di un lavoratore di altri comparti è 4 volte superiore. Nel settore forestale la percentuale è addirittura 18 volte maggiore. 

Anche i dati illustrati dal direttore regionale Inail, Fabio Lo Faro, suggeriscono uno scenario in cui la prevenzione deve diventare l’imperativo: in Fvg nel periodo gennaio- novembre 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, c’è stato un aumento dei casi di infortunio denunciati all’Inail del 2,28 (da 526 a 538 casi). In calo del 8,47 le malattie professionali (da 236 a 216). I casi mortali sono stati 2 nel 2018 e altrettanti nel 2017 (in calo rispetto al 2016 in cui si erano verificati 5 casi). I dati sono sottostimati rispetto alla reale situazione che deve tenere conto anche degli infortuni non denunciati all’Inail e che vedono coinvolti molti hobbisti e pensionati.

Al termine dei lavori è seguito il taglio del nastro che ha ufficialmente aperto la 53^ edizione di Agriest che fino a domenica 27 gennaio (con orario 9.30-18.30) sarà il punto di riferimento nel Nord Est per quanti operano nel mondo dell’agricoltura, settore sempre più fortemente correlato ai settori della ricerca e dell’innovazione, dell’alimentazione, della salvaguardia dell’ambiente e della salute.

Questi i settori rappresentati nei padiglioni e nelle aree esterne del quartiere fieristico udinese Meccanica agraria e meccanizzazione agricola per la lavorazione, semina, concimazione; macchine e impianti per il comparto agricolo e forestale, per l’agroindustria e industria del legno, per il verde e il giardino; protezione delle piante e delle colture; utilizzazione di fonti energetiche convenzionali e non convenzionali (energie rinnovabili, bioenergie e biomasse); agricoltura di precisione (dai satellitari ai droni…), automazione e controllo dei processi di gestione; tecnologie,  strumenti e apparecchiature per il monitoraggio, la gestione e la salvaguardia dell’ambiente e per il controllo della  sicurezza; macchine e impianti per il comparto agricolo e forestale, per il verde e per l’agroindustria con particolare riguardo ai loro aspetti progettuali, costruttivi, operativi, funzionali, gestionali e ambientali, antinfortunistici ed ergonomici; automazione e controllo dei processi; viticoltura ed enologia ; sementi, vivaistica, fertilizzanti; edilizia rurale (strutture, materiali, serre, impiantistica); zootecnia, mangimi e foraggi;  animali da cortile; competenze formative; editoria specializzata.

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