L’Argentina stregata dall’energia goriziana

imagazine_icona

redazione

25 Gennaio 2019
Reading Time: 2 minutes

Sei concerti in dieci giorni

Condividi

Si è conclusa la tournée argentina del gruppo giovanile Freevoices dell’associazione InCanto di Capriva del Friuli. Nei dieci giorni di permanenza in Sudamerica i giovani coristi, diretti da Manuela Marussi e accompagnati al pianoforte da Gianni Del Zotto, arrangiatore delle musiche, hanno sostenuto sei concerti nelle città di Colonia Caroya,  Morteros, San Francisco, Avellaneda e Buenos Aires, sempre accompagnati da un largo seguito di pubblico. Assieme al gruppo, ospitato dai vari centri friulani e dalle municipalità,  il sindaco di Capriva Daniele Sergon che ha svolto un ruolo istituzionale negli incontri con le autorità e i responsabili culturali locali. 

Particolarmente rilevante è stata, nel corso della tournée, la partecipazione alle celebrazioni per il 140° di fondazione della città di Avellaneda alle quali il gruppo era stato ufficialmente invitato già nel maggio dello scorso anno. Nata nel 1879 dall’opera di 100 famiglie friulane, la città, che si trova nella provincia di Santa Fé, mantiene solidi legami con la Regione Friuli Venezia Giulia e con l’isontino in particolare. All’atto ufficiale, tenutosi nell’Auditorium Municipale alla presenza dei rappresentanti  istituzionali, del console italiano a Rosario e di una nutrita delegazione friulana guidata dal presidente del consiglio regionale Piero Mauro Zanin e dal presidente dell’Ente Friuli nel Mondo Adriano Luci, i Freevoices hanno avuto l’onore e l’onere di tenere il concerto celebrativo salutato, alla fine, da grandi applausi e tutto il pubblico in piedi.

Sempre ad Avellaneda, domenica  20 gennaio, i Freevoices si sono esibiti anche nel centro cittadino alle presenza di oltre 20.000 persone, anche qui registrando grandissimi e calorosi consensi. Dei trenta giovani che compongono il complesso vocale friulano, il pubblico argentino ha dimostrato di apprezzare non solo la freschezza del repertorio, ma tutta la carica interpretativa e coreografica che accompagna ogni loro esibizione. Molto  apprezzata, in particolare, nel programma articolato su motivi prima friulani poi italiani e infine internazionali, l’interpretazione di “Solo le pido a Dios” la canzone di Leon Gieco che, in Argentina, è quasi un inno nazionale.

La tournée si è conclusa a Buenos Aires, martedì 22 gennaio, con il concerto alla sede della Società Friulana della capitale.

Visited 2 times, 1 visit(s) today
Condividi