Trieste, premio OPI a “Oltre quella sedia”

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redazione

13 Febbraio 2019
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Destinato un gettone da mille euro

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Va a “Oltre quella sedia”, la onlus triestina di promozione sociale, sostegno ai disabili e sensibilizzazione culturale intorno alla disabilità fisica e intellettiva, la quinta edizione del Premio OPI per Trieste, il bando per buone pratiche socio-sanitarie promosso da OPI, l’ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste. 

«I cittadini – spiega Flavio Paoletti, presidente OPI Trieste – come fruitori ma anche come motore di progetti solidali: alimentare circoli virtuosi aiuta a comprendere la complessità del bisogno sociale e ci permette di diventare “attori” di buone pratiche socio-sanitarie da seminare intorno a noi».

Il progetto di crowdfunding con finalità di supporto socio-sanitario era stato avviato nel luglio scorso con la Serata di Solidarietà che aveva permesso di raccogliere i fondi destinati al progetto, premiato con un gettone di 1.000 euro. L’assegnazione è stata decisa dalla commissione del Premio, composta da Andrea Cassone, Presidente di Giuria e Segretario di OPI Trieste, con Giulia Gerebizza, consigliere del gruppo formazione e Cecilia Trotto, responsabile del Gruppo Immagine.

Offrire alle persone con disabilità intellettiva e fisica la possibilità di incentivare le proprie potenzialità è uno dei meriti riconosciuto alla Onlus “Oltre quella sedia”, che promuove diversi progetti per stimolare l’autonomia, l’integrazione e la creatività delle persone disabili, così come il senso di cittadinanza attiva e di utilità nei confronti della collettività. Le proposte di utilità sociale spaziano dalla collaborazione nella pulizia e riordino dei giardini pubblici della città alla risistemazione delle scuole, all'animazione degli anziani nelle strutture e negli ospedali, agli interventi educativi e formativi nelle scuole.

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