Musica, Le Orme aprono la lunga stagione di Folkest

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redazione

14 Marzo 2019
Reading Time: 3 minutes

Sabato a Spilimbergo

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Provengono da ogni parte del globo gli artisti che, come ogni estate ininterrottamente dal 1979, animeranno i palchi di Folkest, sempre firmato dalla direzione artistica di Andrea Del Favero, quest’anno in programma dal 20 giugno al 22 luglio, con una serie di concerti, incontri, presentazioni editoriali che toccheranno oltre una ventina di Comuni, tra gli cui Udine, Spilimbergo, San Daniele del Friuli, Duino, Udine, ma anche Capodistria in Slovenia.

Presentati oggi alla stampa nella sede della Fondazione Friuli gli “highlights” di questa edizione, presenti con il direttore artistico Del Favero il presidente della Fondazione Giuseppe Morandini e il vicesindaco di Spilimbergo Ester Filipuzzi

Ad aprire la stagione 2019 di Folkest l’anteprima programmata sabato 16 marzo alle 21 quando sul palco del Teatro Miotto di Spilimbergo salirà la band di rock progressivo degli anni Sessanta Le Orme in un appuntamento organizzato con il Comune di Spilimbergo e Folkgionale.

Importante tassello della programmazione estiva del festival è rappresentato dall’esibizione a Spilimbergo nel mese di luglio (5, 7 e 8 luglio) dei migliori gruppi che partecipano annualmente al Premio Folkest-Alberto Cesa: un contest che seleziona nuovi talenti in grado di esprimere con la loro proposta musicale il legame con una o più radici culturali di qualsiasi parte del mondo o con la canzone d'autore. Novità di questa edizione del Premio è che i primi tre gruppi selezionati a Spilimbergo si esibiranno nella seconda serata del 7 luglio anche in un brano in lingua friulana. Finalissima in programma l'8 luglio con la conduzione della voce di Radio Rai Gianmaurizio Foderaro.

I gruppi selezionati per la finale sono i romani Archive Valley, il gruppo folk-swing dei Monsieur de Rien, il cantautore Alessandro Lepore, il gruppo formato da musicisti originari di diversi paesi del mondo Ensemble du Sud, la band di sole donne Madamè, il trio che esplora il repertorio partenopeo al '500/'600 fino ai nostri giorni Suonno d'ajere e il quartetto con la passione per le musiche tradizionali Brigan.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Accanto ai giovani talenti e numerosi artisti internazionali, anche quest’anno a Folkest ci saranno alcuni dei più longevi e intramontabili artisti del panorama di casa nostra, a cominciare dal duo Shapiro-Vandelli, che si esibiranno al Castello di Udine martedì 9 luglio nel “Peace and Love live tour”, cantando ciascuno i brani dell’altro ed esibendosi in coppia su alcuni successi intramontabili.

Sempre a luglio, questa volta in piazza Carpaccio a Capodistria sabato 20, sarà ancora la volta di un nome storico della nostra musica: la PFM – Premiata Forneria Marconi salirà sul palco di Folkest 2019 per una tappa del TVB-The Very Best TOUR – organizzata con la Comunità Italiana e l'Aias Capodistria – che raccoglie i più grandi successi del loro vastissimo repertorio.

A suggellare questa edizione sarà una presenza davvero d’eccezione: con un nuovo album di inediti pubblicato quest’anno, dal titolo Lost Souls (Quinlan Road, 2018), torna in Italia la cantautrice e polistrumentista canadese di fama mondiale, icona della musica celtica, Loreena McKennitt, con un tour estivo di sei date lungo tutta la nostra penisola. Oltre a Firenze, Milano, Roma, Macerata e Bari, lunedì 22 luglio sarà per Folkest al Castello di Udine. Sul palco la cantautrice sarà accompagnata dai musicisti Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabasso) e Robert Brian (batteria). 

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