Joannis, Valdi Moschion è il re dei norcini

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Livio Nonis

15 Aprile 2019
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La tradizione continua. I norcini di Joannis e dintorni si sono confrontati per la ventitreesima volta e hanno fatto assaggiare i propri salami a una attenta e preparata giuria (quest’anno era composta da quasi 60 persone).

Organizzato dal C.I.L. (Comitato iniziative locali) di Joannis questo avvenimento si è tenuto come consuetudine nella prima decade di aprile, periodo nel quale il salame, approntato in autunno, si stagiona e diventa una squisitezza per i buongustai. Inoltre il salame friulano acquista il suo inconfondibile sapore durante la stagionatura per diversi fattori fra i quali è fondamentale la qualità dell’aria: in questo la regione è privilegiata dalla presenza del mare Adriatico e per la vicinanza alle montagne, garanzia di aria ricca di elementi marini e continua circolazione mare-monti che crea un mix ideale di umidità e temperatura.

Il regolamento della gara negli anni non è cambiato e consiste nel far assaggiare a tutti i giudici una fetta di salame (quest'anno erano 16 gli insaccati in gara), senza naturalmente far sapere chi sia il produttore. Dopo averli assaggiati tutti, ogni giudice esprime in segreto la sua preferenza e mentre viene stilata la classifica, la festa prosegue facendo gustare ai commensali una pastasciutta e il piatto più atteso, radicchio e uova sode, una vera e propria delizia per i palati; infine il caffè e il dolce “fatto in casa”.

Ed ecco che arriva la classifica: il vincitore – come nell’edizione precedente – è Valdi Moschion, al quale è stata assegnata la coppa e il tagliere offerto dall’Udinese Club “Lucio Aiza”. A completare il podio, il secondo classificato Adalberto Bosco e, terzo, Silvano Pinat.

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