Si è rinnovato nel cimitero militare di Brazzano di Cormòns l’appuntamento con la cerimonia di commemorazione per tutti i caduti e le vittime delle guerre fratricide europee.
Un ricordo simbolico, avvenuto per la quarantaquattresima volta, per i 534 caduti della Grande Guerra, sepolti nel cimitero di Brazzano, appartenuti anche a popoli in conflitto tra loro, a testimonianza degli eventi storici che hanno modificato la geografia politica di un intero Continente.
Qui sono sepolti sia soldati russi che austriaci, come ricorda la frase “Freud und Feind Im Tode vereint (Amico e nemico uniti nella morte)”.
Alla cerimonia erano presenti Antonietta Fazi, vicesindaco di Cormòns, Paolo Petiziol, presidente dell’Associazione Culturale Mitteleuropa, Franco Stacul, presidente dell’associazione “Amici della Croce Nera Austriaca” e il parroco cormonese monsignor Paolo Nutarelli. Presenti, con i loro gonfaloni, la sezione degli Alpini di Cormòns, rappresentata dal presidente provinciale Paolo Verdoliva, l’Associazione Nazionale Cacciatori delle Alpi Giuseppe Garibaldi e la sezione di Udine dell’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon, la sezione dei carabinieri di Aiello con il presidente Vittorio Giglio.
Un colpo d’occhio speciale è stato garantito – per il sesto anno consecutivo – dal gruppo folcloristico “Chei di Uanis” di Joannis, presente all’appuntamento con i costumi tradizionali friulani.
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