La Camera di Commercio di Udine assicura il suo appoggio al Consorzio Industriale Aussa Corno: conferma l’impegno sempre espresso a voler superare le difficoltà e puntare a un nuovo sviluppo, ma subordina la partecipazione materiale all’aumento del Fondo di dotazione sia alla presentazione di un progetto analitico e compiuto di fusione fra la realtà consortile e l’Interporto di Cervignano, sia alla proposta, da parte del Consorzio, di un idoneo piano industriale «che fornisca garanzie di necessità e sufficienza per il superamento del momento di criticità, così da escludere l’impiego improprio di risorse pubbliche e determinare con certezza i tempi e l’impatto economico finanziario a breve e a lungo termine dell’operazione sul bilancio camerale».
Così si legge nella delibera di indirizzo approvata dalla giunta camerale, in cui si rimarca il parere favorevole a partecipare all’aumento del Fondo, con questo meccanismo. Evidenziando che la Cciaa detiene attualmente 264 quote (corrispondenti al 23,20% del Fondo di dotazione) e che pertanto il mantenimento della percentuale di partecipazione al Fondo consentirebbe l’acquisizione di altre 66 quote (valore 17.673,03 euro) per un importo complessivo di 1 milione 166 mila 420 euro, la delibera riserva il concreto stanziamento dell’importo a un successivo atto, una volta verificato piano industriale e relazione dettagliata sui vantaggi concreti della fusione con Interporto.
«Da oltre un anno e mezzo la Camera di Commercio sostiene l’importanza strategica di quella che è l’area industriale più rilevante del nostro territorio e ora manteniamo la nostra parola – commenta il presidente camerale Giovanni Da Pozzo –. Se all’inizio pensavamo che tecnicamente la soluzione più adatta a superare il momento di difficoltà fosse il prestito, abbiamo poi optato per la partecipazione all’aumento del Fondo, gradita dalla maggioranza dei soci».
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