A Trieste numerosi piccoli proprietari di appartamenti spesso tengono sfitte unità abitative perché privi della disponibilità economica necessaria ad adeguarle ai requisiti imposti delle normative vigenti in ambito igienico-sanitario e impiantistico.
Per affrontare tale situazione, il Comune di Trieste – attraverso un lavoro congiunto tra l’assessore alle Politiche per la Casa Elena Marchigiani e l’assessore alle Politiche Sociali Laura Famulari – ha stabilito di avviare una procedura a evidenza pubblica, finalizzata a concludere accordi convenzionali con gli Istituti bancari del territorio che manifestino interesse a erogare mutui agevolati o analoghi prodotti creditizi a favore di soggetti proprietari di un’abitazione, che intendano ristrutturarla per poi metterla a disposizione nel circuito del programma Agenzia di Solidarietà per l’Affitto.
I proprietari richiedenti potranno infatti accedere al microcredito agevolato a condizione che si impegnino a destinare le unità a disposizione, per un periodo di tempo minimo di 5 anni, con l’utilizzo all’interno del nuovo circuito di Agenzia di Solidarietà per l’Affitto, di cui al Protocollo d’Intesa sottoscritto in data 11.12.2013 dal Comune di Trieste e altri partner, quali: Fondazione CRTrieste, Fondazione Casali, Fondazione Caccia-Burlo, ATER della Provincia di Trieste, Associazioni dei proprietari di immobili CONFAPPI, FEDERPROPRIETÁ, PROPRIETÁ EDILIZIA, UPPI, Organizzazioni Sindacali degli inquilini S.U.N.I.A, ASSOCASA, SICET, FederCASA, Rappresentanze delle Agenzie Immobiliari FIAIP, FIMAA, ANACI – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, ACLI provinciali di Trieste.
Gli istituti bancari interessati a offrire prodotti creditizi agevolati in favore di proprietari di unità abitative sfitte da rimettere in sesto o a norma possono far pervenire la propria proposta al Comune di Trieste – Area Città e Territorio – Servizio Edilizia privata, Edilizia residenziale pubblica, Mobilità e Traffico entro le ore 12 del prossimo 31 gennaio.
A seguito della valutazione di congruenza ai criteri di minima, il Comune stipulerà con gli Istituti bancari specifiche convenzioni. Per completare il percorso, verranno effettuate le selezioni dei proprietari beneficiari e aderenti all’Agenzia di Solidarietà per l’Affitto, che potranno scegliere liberamente, per accedere ai mutui agevolati condizionati, tra gli Istituti convenzionati e i prodotti da questi presentati.
Come punto di partenza per la presentazione delle manifestazioni di interesse, il Comune richiede agli istituti bancari l’offerta di alcune condizioni minime, più agevolate rispetto a quelle alla base dei prodotti creditizi già disponibili:
- importo del microcredito compreso tra euro 5.000 ed uro 30.000;
- durata del microcredito non inferiore a un periodo di 5 + 1 anni;
- tasso fisso di interesse che non superi il 7%;
- pagamento degli interessi a decorrere da almeno 1 anno dalla stipula.
I criteri temporali sono stati individuati con preciso riferimento a quelli stabiliti dall’Agenzia di Solidarietà per l’Affitto: il proprietario contraente del mutuo dovrà infatti aderire all’Agenzia per un periodo minimo di 5 anni, impegnandosi ad applicare il canone concordato di cui alla L. 431/98. Il fatto di iniziare a pagare gli interessi dopo il primo anno fa sì che tale erogazione da parte dei proprietari parta nel momento in cui essi inizieranno effettivamente a percepire i canoni di locazione.
Si rimarca altresì che le garanzie finanziarie offerte ai proprietari degli appartamenti e ai locatari aderenti all’Agenzia potranno costituire una sorta di copertura indiretta anche per eventuali situazioni di momentanea difficoltà ed esposizione dei richiedenti mutuatari nei confronti delle banche erogatrici dei prodotti di microcredito.
I proprietari che aderiranno all’Agenzia avranno infatti assicurata dal fondo di garanzia istituito dall’Agenzia stessa (grazie al contributo di Fondazione CRTrieste e Fondazione Casali) la copertura delle spese di canoni e oneri accessori, fino ad un importo massimo pari al 50% del canone concordato per il periodo massimo di un anno, con liquidazione diretta al locatore privato, nel caso in cui il locatario si trovi nelle condizioni di temporanea difficoltà economica accertate dal Servizio Sociale del Comune.
Ulteriori sgravi nei confronti dei proprietari aderenti all’Agenzia riguardano l’abbattimento degli oneri fiscali derivanti dall’IMU 2013 e dalla futura tassa sui servizi, che sostituirà l’IMU. La misura del rimborso IMU 2013 viene fissato in 2,5%.
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