Gorizia, Sgarbi stregato da Palazzo Coronini

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redazione

20 Dicembre 2019
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In città per lo spettacolo al Verdi

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Palazzo Coronini a Gorizia ha avuto un ospite d’eccezione ieri pomeriggio: Vittorio Sgarbi, prima di portare in scena al Teatro Verdi il suo “Leonardo”, ha fatto tappa nella storica dimora di viale XX Settembre per visitare la mostra “L’indispensabile superfluo”, dedicata agli accessori di moda dei secoli passati.

Ad accompagnarlo sono stati la curatrice e il direttore della Fondazione Coronini, Cristina Bragaglia ed Enrico Graziano, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in qualità di presidente della Fondazione.

La mostra, allestita dalla Fondazione Coronini nelle Scuderie e nel Palazzo, si propone di approfondire il ruolo degli accessori di moda nei secoli passati attingendo dalle ricche collezioni Coronini, che essendo legate alle vicende di un’antica famiglia aristocratica offrono un osservatorio privilegiato per scoprire come ogni epoca ebbe le sue “icone di stile”, con regole e cerimoniali che ne disciplinavano l’uso e condizionavano le abitudini della vita quotidiana. Dai ventagli ai cappelli, dai bastoni da passeggio alle “galanterie”, senza dimenticare guanti e borsette, gli accessori incisero su gusti, stile e comportamenti.

Il critico e storico dell’arte ha ammirato gli oggetti in mostra e le opere d’arte e gli arredi del Palazzo, scattando foto soprattutto ai quadri per fare degli approfondimenti su autori e provenienza e rimanendo affascinato di fronte allo spazio allestito per le teste di carattere di Messerschmidt. Sgarbi, che è già stato più volte a Palazzo e conosce bene il patrimonio lasciato dal conte Coronini, ha avuto parole di grande apprezzamento per l’attenzione con cui è portato avanti il lavoro di conservazione del suo lascito, definendo la dimora un luogo pieno di poesia. 

Il Palazzo Coronini e la mostra “L'indispensabile superfluo” durante il periodo delle feste saranno aperti domani 21 dicembre e domenica 22, da venerdì 27 a domenica 29 dicembre e da giovedì 2 a lunedì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

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