Coronavirus, Cividale posticipa le scadenze tributarie

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redazione

12 Marzo 2020
Reading Time: 2 minutes

TARI, ICP E TOSAP da pagare entro il 31 luglio

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Il Comune di Cividale del Friuli e il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito comunicano che è stato attivato il numero telefonico 0432 710241, funzionante dalle ore 9 alle ore 12 dal lunedì al venerdì, per raccogliere le richieste di distribuzione di generi di prima necessità. Il servizio è riservato ai soggetti deboli in situazione di solitudine e agli anziani oltre i 70 anni privi di rete familiare e sociale; le consegne saranno effettuate dai Volontari della Protezione Civile.

“Siamo vicini ai nostri cittadini e soprattutto ai soggetti più deboli in questo gravissimo momento. Il Comune – spiega la vice sindaco Daniela Bernardi – segue da vicino gli sviluppi dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ed è in continuo contatto con le altre istituzioni per gli aggiornamenti che di volta in volta verranno forniti alla cittadinanza. Raccomando di stare in casa il più possibile perché è l’unico modo per fermare il contagio. Un sentito grazie a tutti i cividalesi che con grande impegno e serietà stanno affrontando questo periodo, nonché ai volontari della Protezione Civile che si stanno prodigando in vari servizi”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’Amministrazione ha approvato ieri anche il provvedimento che differisce il termine per il pagamento delle scadenze tributarie. Fissati pertanto al 31 luglio 2020 i termini (precedentemente previsti al 16/3/2020 e al 30/04/2020), per il versamento della seconda rata della Tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2019, dell’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) permanente per l’anno 2020, della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) permanente per l’anno 2020, fatta salva l’applicabilità di eventuali scadenze successive al 31 luglio 2020 che dovessero essere stabilite con provvedimenti nazionali.

«Si tratta di una misura che, in questo momento di emergenza sanitaria, vuole aiutare sia le famiglie, colpite dalla mancanza di liquidità, sia le attività commerciali che stanno subendo gravi danni economici” comunica la Bernardi, che spiega anche che “non verranno effettuati rimborsi nei casi di versamenti già effettuati, e soprattutto che ci riserviamo di differire, con successivo atto, ulteriori termini di scadenza (ad esempio IMU 2020) e/o di posticipare ulteriormente lo stesso termine del 31/7/2020 alla luce dell’evoluzione dell’emergenza sanitaria in corso. Sospeso anche il pagamento della retta di marzo (o aprile, per chi avesse già pagato marzo) per le mense scolastiche”. 

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